lunedì 30 aprile 2012

Le pale eoliche produrranno anche acqua

Gli impianti a energia eolica non produrrano solamente elettricità. Un'azienda francese di nome Eole ha infatti sviluppato una turbina in grado di ottenere acqua potabile dall'aria umida circostante.

Intervistato alla CNN, il direttore marketing dell'azienda Thibault Janin ha riferito di essere riusciti a costruire una pala eolica in grado di produrre fino a 1000 litri d'acqua al giorno, a seconda dell'umidità. Ha anche spiegato il funzionamento della turbina: il vento di norma produce elettricità, che viene utilizzata per assorbire l'aria umida all'interno e successivamente raffreddata grazie ad un sistema elettrico. Con 1000 litri d'acqua si può soddisfare il fabbisogno di un villaggio di 2000-3000 persone, questa pala potrebbe rendere autosufficienti dal punto di vista idrico quelle aree a rischio siccità.

Il primo prototipo è stato realizzato nel deserto di Abu Dhabi, ed è capace di produrre fino a 62 litri d'acqua all'ora. L'Eole spera di commercializzare questo tipo di pala eolica verso la fine di quest'anno, contribuendo ulteriormente a diminuire la dipendenza dai combustibili tradizionali, in un momento in cui l'agenzia internazionale dell'energia (IEA) denuncia una fase di stasi del mercato per cercare di ridurre il riscaldamento globale di 2 gradi.

Fonte: AGI

giovedì 26 aprile 2012

Confartigianato: i tagli alle rinnovabili danneggiano le pmi

Confartigianato, CNA e Casartigiani hanno chiesto al Governo un correttivo al nuovo decreto che riguarda gli incentivi alle energie rinnovabili. I tagli previsti, a detta delle associazioni, potrebbero causare la perdita di circa 200.000 posti di lavoro e 85.000 mila aziende.

I decreti presentati la scorsa settimana in cui si prevedono revisioni agli incentivi per l'eolico e per le altre fonti rinnovabili preoccupano fortemente le piccole e medie imprese del settore. I limiti agli incentivi destano particolare interesse, e le tre associazioni chiedono che si mantenga la tutela prevista dai precedenti decreti sulle rinnovabili.

Vengono altresì chiesti degli interventi urgenti per modificare i due decreti resi noti la scorsa settimana: le stime parlano di circa 20 miliardi di incentivi a fronte di un guadagno per lo Stato di oltre 8 mld di gettito fiscale. "Un confronto trasparente per comprendere le scelte di Politica Energetica che il Governo intende intraprendere, mediante l’istituzione di un Tavolo Permanente sulle Fonti Rinnovabili, in considerazione delle potenzialità connesse con lo sviluppo della green economy e per contribuire alla definizione di un quadro di regole certe e continuative".

Maggiori informazioni su GreenStyle.

martedì 24 aprile 2012

Gli incentivi alle energie rinnovabili arriveranno ai soliti noti?

Questo è l'interrogativo posto dall'associazione Amici della Terra e dal suo presidente, Rosa Filippini.

In un articolo pubblicato sulla newsletter dell'associazione, dal titolo provocatorio "Spacciatori di chilowatt", si denunciano le contraddizioni di un Governo che riconosce più efficienti le rinnovabili termiche ma riserva maggiori incentivi a quelle elettriche. Filippini parla a nome di tutta l'associazione, quando dice che i nuovi decreti sulle energie rinnovabili rischiano di provocare dei danni all'ambiente a spese dei cittadini.

Inoltre, il presidente attacca il ministro dell'ambiente Clini per il suo comportamento: da una parte afferma che le rendite assicurate dal fotovoltaico sono altissime, dall’altra si spende fino all’ultimo per assicurare che esse restino le più alte d’Europa. L'accusa è riferita alla programmazione e alla destinazione dei fondi: nonostante Clini e gli altri membri del Governo riconoscano le energie che producono calore maggiormente efficienti, a queste sarà destinata una quota minore di incentivi rispetto a quelle elettriche; in questo settore, come in altri, è la propaganda a farla da padrona: tutti i personaggi coinvolti affermano certe cose mentre, in realtà, fanno esattamente l'opposto.

Leggi l'articolo integrale su casaeclima.com.

venerdì 20 aprile 2012

Boom produttivo di energia rinnovabile in Sicilia

incentivi energia eolica
La Sicilia ha prodotto il 60% di energia eolica e fotovoltaica nel giorno di Pasquetta, con punte del 94% toccate intorno le ore di pranzo. Questo è il quanto ha riportato Terna in un convegno organizzato dal GSE su una ricerca condotta da Althesys sui vantaggi delle energie rinnovabili.

I dati registrati da questa ricerca hanno offerto altri spunti: tra le ore 13 e le ore 14 del 9 aprile l'energia ai siciliani è costata praticamente 0. In genere, per ogni punto percentuale guadagnato dalle energie pulite nei confronti delle energie fossili il prezzo dell'elettricità scende di € 2 per MW/h.

Sempre dalla ricerca emerge che tutta l'Italia ha beneficiato dell'aumento di produzione da parte di impianti a energie rinnovabili - con una media del 64%, il 26% di produzione annua; e se ne potrebbe beneficiare ulteriormente riformando l'intero sistema energetico italiano, in gran parte dipendente da carburanti, gas, e fossili in genere. L'obiettivo del "sistema-energia" italiano dovrebbe essere l'efficienza; un processo di ristrutturazione in cui si dovrebbe prevedere, oltre la produzione di energia eolica e delle altre energie pulite, il riutilizzo delle risorse e l'accumulo di energie da fonti alternative. Tutto questo porterebbe benefici anche in termini di lavoro e PIL.

Chiaramente, si dovranno abbattere delle barriere, rappresentate da chi, in questo settore, costituisce la maggioranza delle quote di mercato. Ma in un mondo in cui si è sempre più orientati verso una logica di sviluppo sostenibile, sarà difficile fermare gli investimenti in un settore vantaggioso per tutti.

giovedì 19 aprile 2012

A Roma si è manifestato a sostegno delle energie rinnovabili

incentivi energia eolica

Ieri a Roma le associazioni ambientaliste, gli imprenditori e le sigle di rappresentanza del settore, hanno manifestato per chiedere al Governo di riaprire il confronto sui decreti contro il tagli agli incentivi all'energia eolica e alle altre energie pulite.

"Salviamo il futuro delle rinnovabili" è stato il motto di questa manifestazione per salvare il futuro delle rinnovabili, un futuro minacciato da tagli che potrebbero stringere la morsa su questo settore in crescita sia in Italia che nel resto del mondo. Secondo Edoardo Zanchini, vice presidente di Legambiente, il Ministro Corrado Passera e il Governo "hanno sbagliato nel metodo approvando i decreti senza alcun confronto con le associazioni di settore, e nel merito perché i testi sono pieni di impedimenti burocratici e di barriere agli investimenti che avrebbero l'effetto di fermare i successi realizzati in questi anni".

Il video della manifestazione a questo link.


Fonte: Adn Kronos.

lunedì 16 aprile 2012

L'energia eolica spiegata dall'ANTER

Questo è un video realizzato dall'ANTER, l'Associazione Nazionale Tutela Energie Rinnovabili, sull'energia eolica e il suo funzionamento.

Tutto è iniziato all'incirca due secoli fa, quando i mulini a vento venivano utilizzati per produrre la farina.
Successivamente, l'uomo ha inventato la pala eolica, per sfruttare al meglio l'energia del vento. Così, l'energia cinetica prodotta dal vento si trasforma in energia elettrica per alimentare la luce delle case.
Gli impianti di produzione ad energia eolica sono di diverse dimensioni; quelli più potenti sono gli impianti off-shore, perché situati sul mare dove le correnti sono più forti.


venerdì 13 aprile 2012

L'associazione dell'eolico insorge e scrive a Passera

L'ANEV ha scritto una lettera al Ministro dello sviluppo economico Corrado Passera sul probabile rinvio del pagamento dei Certificati Verdi.
Tra i tanti tagli e cambiamenti previsti dalla bozza c’è un forte allungamento dei tempi per il ritiro da parte del GSE dei Certificati Verdi afferenti la produzione dell’anno 2011. E l’Associazione Nazionale Energia dal Vento, guidata da Simone Togni, insorge lanciando addirittura l’allarme default per oltre tre quarti degli impianti già attivi.

Il documento integrale si trova sul sito dell'Associazione.
Approfondimenti sull'articolo su Green Style.

L'Italia ha sviluppato più energia eolica tra i paesi del G-20

produzione energia eolica
Secondo il rapporto Pew Charitable Trust, l'Italia è tra i paesi del G-20 che ha investito nell'eolico e nelle energie rinnovabili. Quest'organismo sociopolitico indipendente si occupa di sviluppo e crescita mondiale, ed ha stilato un rapporto secondo cui, a fronte di finanziamenti pari a 8 miliardi di dollari, il nostro Paese ha prodotto energia proveniente da fonti rinnovabili per 8 GW, con un tasso di incremento superiore agli altri Paesi.
Gli investimenti in energia pulita nei paesi del G-20 sono saliti nel 2011 fino a 263 miliardi di dollari: un incremento del 6,5% rispetto allo scorso anno. Al primo posto si trovano gli Stati Uniti con 48 miliardi di dollari, scalzando la Cina cui spettava il primato degli investimenti nel 2010. Seguono, Germania, Italia e Regno Unito. Phyllis Cuttino, direttore del programma Clean Energy Pew, attribuisce in parte quest'aumento al numero di Paesi che hanno attuato politiche nazionali efficaci a sostegno del settore; questa dichiarazione è sostenuta da un aumento del 600% registrato dal 2004 ad oggi sugli investimenti in energie rinnovabili, escludendo energia e sviluppo.
Tra le energie rinnovabili, l'energia eolica ha sviluppato 43 GW di energia verde nel 2011, più di quella solare e del fotovoltaico, a fronte di 83,5 GW prodotti. Ciò si riconduce alla combinazione tra il crollo dei prezzi nel fotovoltaico con l'aumento di investimenti nel settore. Nel 2011 sono stati generati in tutti 565 GW, circa il 50% in più rispetto all'anno precedente.

Fonte: Adn Kronos

martedì 10 aprile 2012

L'International Power medita di abbandonare il progetto eolico in Calabria

La società International Power - Gdf Suez si chiede se sia ancora possibile investire in Calabria. Attende, infatti, sviluppi da parte delle istituzioni e della magistratura sul Parco Eolico Girifalco, progetto eolico di cui detiene la maggioranza delle azioni, sequestrato e inutilizzato da 15 mesi.

Il sequestro è stato disposto dal Gip su richiesta della procura, nell'ambito di un'indagine su presunte violazioni in materia di autorizzazioni. L'ombra della criminalità organizzata e l'incendio doloso di una pala eolica hanno reso la vicenda ancora più complessa.

L'amministratore delegato della "Parco Eolico Girifalco srl" Carlo di Primo si chiede, di fronte a tutto ciò, come si possa continuare ad investire su un progetto che continua ad accumulare perdite, di fronte all'impossibilità di produrre energia elettrica per il fermo delle pale. Ma il suo non è un attacco alla magistratura. L'ad si scaglia contro la burocrazia, sempre lenta nelle procedure, e auspica si possa quantomeno arrivare ad un commissariamento utile a far tornare in esercizio il parco.

In questa situazione di immobilismo, l'International Power potrebbe lasciare il progetto eolico, anche se aspetta con fiducia il momento in cui potrà illustrare le proprie ragioni davanti ad un giudice. Nei giorni scorsi, Di Primio ha incontrato il prefetto Antonio Reppucci, mostrando la situazione e facendo presenti le difficoltà incontrate. Le ragioni a sostegno del Parco Eolico Girifalco partono dall'assunto che il sequestro è di natura preventiva e, comunque, nessuna accusa di reato è stata formulata nei confronti dell'impianto. I ricorsi presentati dalla società sono stati respinti con motivazioni formali, senza entrare nel merito delle documentazioni fornite, escludendo l'unica valutazione sull'ipotesi di reato amministrativo sanzionabile con ammenda. A detta della società, esaminando a fondo tutte le carte si risalirebbe alla regolarità dell'intera procedura.

L'Ip si chiede se sia ancora possibile investire a fronte dei mancati benefici derivanti dall'impossibilità di gestire l'impianto, benefici di natura economica e di cui potrebbe godere la comunità locale derivanti dalla produzione di energia eolica.

venerdì 6 aprile 2012

Le associazioni in piazza a difesa delle fonti rinnovabili

"Salviamo il futuro delle rinnovabili": questo è il motto dell'iniziativa indetta dalle associazioni ambientaliste e delle energie rinnovabili contro i possibili tagli agli incentivi previsti dal governo nel Quinto Conto Energia. La manifestazione si terrà mercoledì 18 aprile in piazza Montecitorio a Roma, per rivendicare l'importanza delle fonti alternative di produzione dell'energia.
Le energie rinnovabili stanno cambiando il sistema energetico italiano con vantaggi sempre più evidenti, in termini di produzione e consumo, di riduzione delle spese legate al protocollo di Kyoto, di creazione di centinaia di migliaia di posti di lavoro. Questo è quanto sostiene il Kyoto Club, una delle associazioni aderenti alla manifestazione. In più, della produzione di energia pulita ne beneficia l'intero Paese in termini economici, riducendo il costo dell'elettricità nel mercato energetico.
Lo scenario, però, è messo in crisi da una campagna a livello mediatico volta a mettere in luce solamente i rischi e i costi gravanti sulla bolletta degli italiani, e non gli enormi vantaggi per la nazione intera, le aziende e i cittadini, in una prospettiva di investimento per un modello energetico pulito, efficiente, distribuito. Per questo, le associazioni si battono per approvare i decreti attuativi e stimolare gli investimenti per l'energia eolica, solare e per le biomosse, attesi da settembre e impedire i tagli radicali agli incentivi sul fotovoltaico e limiti di spesa annui previsti nel conto per le altre fonti pulite.

Fonte: Romagna Noi

giovedì 5 aprile 2012

Le energie rinnovabili pesano solo il 10% in bolletta

incentivi energia eolica

È emerso dall'analisi realizzata da Legambiente su una bolletta da 494 euro l’anno, la media del consumo di una famiglia con un contratto da 3 KW in fascia protetta. L'analisi arriva dopo le recenti dichiarazioni del ministro Passera sul peso delle rinnovabili in bolletta e sulla necessità di ridurre gli incentivi alle energie rinnovabili.
Il 59,5% dei costi è dovuto alla compensazione dell’energia prodotta dalle centrali a petrolio, carbone e metano. In questo caso non vengono prese in considerazione le energie rinnovabili. Il gas è aumentato di un valore maggiore del 40% rispetto al 2010.
Continuando ad analizzare la bolletta, un 14% dei costi serve per i servizi di rete, un 13,5% per le tasse e per l’Iva. Un altro 13% serve al pagamento di oneri di sistema non troppo specificati. Solo dopo c’è la voce relativa agli incentivi per le energie rinnovabili. Si tratta di un 10% per quanto riguarda il fotovoltaico, l’eolico e le biomasse. Il 2% del costo serve a coprire raffinerie, inceneritori e sistemi di produzione che utilizzano il carbone, e un 1,2% per il nucleare.

Leggi tutto l'articolo su: Ecoo.it

Una giornata formativa all'insegna dell'eolico

Il 20 Aprile si terrà a Napoli "Mini Eolico", una giornata formativa gratuita volta a sensibilizzare e informare sull'energia eolica, settore in continua espansione. L'incontro è stato organizzato da ADL Group, in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Aerospaziale dell'Università di Napoli Federico II e EolPower Group, e si terrà presso l'Aula Scipione Bobbio della Facoltà di Ingegneria a Piazzale Tecchio.

I temi dell'evento riguarderanno: l'analisi del mercato del mini eolico, la ricerca e lo sviluppo nel settore, i vantaggi dell’investimento e le prospettive di inserimento, l'esperienze illustrate dalle aziende, il punto di vista degli investitori. Durante gli interventi sono previsti dei momenti di approfondimento in cui sarà concesso ai partecipanti di interagire e fare domande agli esperti.

La partecipazione è gratuita, è necessaria l'iscrizione compilando la scheda di adesione; l'incontro è rivolto a tutti coloro interessati ad approfondire un mercato, come quello dell'eolico, quanto mai fondamentale per una dipendenza dalle fonti tradizionali minore e per un futuro sostenibile.


Fonte: Tekneco

mercoledì 4 aprile 2012

Previsto un nuovo parco eolico a Potenza

produzione impianti eolici
A Potenza è stato siglato un accordo tra i Sindaci della provincia e il responsabile dell'Area Sud del Business Development Italia di Enel Green Power Spa, Massimiliano Tarantino, in cui si prevede la costruzione di impianti eolici nella zona di confine tra i territori comunali di Potenza e Pietragalla.
Il protocollo d'intesa prevede delle azioni di tipo ambientale della durata prevista nell'accordo, e sono aggiuntive rispetto a quelle previste per la realizzazione del parco eolico. Il protocollo giunge dopo la Conferenza dei servizi svolta a dicembre e in cui è stato deciso il rilascio dell'Autorizzazione Unica regionale, e ha lo scopo di mitigare la presenza dell'impianto di produzione dell'energia eolica nelle aree limitrofe, con un miglioramento paesaggistico volto a riequilibrare le trasformazioni ambientali da parte dell'uomo. I comuni dell'area interessata predisporranno un progetto per realizzare le opere di riequilibrio ambientale, da presentare alla Regione. Tra gli interventi, sono previsti la realizzazione e il recupero di aree verdi attrezzate, aree-gioco per i bambini, impianti fotovoltaici su edifici pubblici.

Fonte: Basilicatanet

lunedì 2 aprile 2012

Le energie rinnovabili faranno risparmiare 400 milioni di euro in bolletta

produzione energia eolica
Grazie alle fonti rinnovabili, gli italiani usufruiranno di tagli alla bolletta per 400 milioni di euro, oltre ai benefici tra i 22 e i 38 miliardi fino al 2030: sono i risultati dell'Irex Annual Report 2012.
Il settore risulta in crescita, secondo quanto risulta dall'analisi delle operazioni del 2011, per un valore di 7,8 miliardi e 4.338 MW tra settore eolico, fotovoltaico, biomasse, geotermico ed energia dei rifiuti. In particolare continua l'aumento delle acquisizioni per 1,6 miliardi di euro, contro l'1,3 dell'anno precedente.
Il Ministro Clini ha commentato: "Le fonti rinnovabili d'energia sono uno strumento fondamentale per disaccoppiare la crescita economica dalle emissioni di anidride carbonica. Sono anche il perno attorno cui ruota il cambiamento dello scenario energetico, mirato non più sulle grandi centrali che alimentano una rete elettrica 'a senso unico' bensì sulla produzione distribuita di energia e su reti intelligenti, sui piccoli impianti integrati con l'efficienza energetica e con l'innovazione. L'obiettivo delle nostre politiche - conclude il ministro - è aiutare a far crescere queste tecnologie, questo tipo di innovazione e questi investimenti".
Della crescita ne hanno beneficiato soprattutto l'indotto e l'occupazione; gli effetti sul mercato elettrico hanno permesso un risparmio di circa 400 milioni di euro. Nel 2011 la maggior parte delle operazioni è attribuibile al fotovoltaico, circa il 53%; si investe soprattutto nel settore eolico, che ha inciso per il 23%, anche se molte aziende italiano iniziano ad investire più all'estero che in Italia: i progetti esteri superano quelli nazionali, segnando una potenza di 717 MW, circa il 56% del totale.

Fonte: Ansa
Villaggio Globale