giovedì 26 aprile 2012

Confartigianato: i tagli alle rinnovabili danneggiano le pmi

Confartigianato, CNA e Casartigiani hanno chiesto al Governo un correttivo al nuovo decreto che riguarda gli incentivi alle energie rinnovabili. I tagli previsti, a detta delle associazioni, potrebbero causare la perdita di circa 200.000 posti di lavoro e 85.000 mila aziende.

I decreti presentati la scorsa settimana in cui si prevedono revisioni agli incentivi per l'eolico e per le altre fonti rinnovabili preoccupano fortemente le piccole e medie imprese del settore. I limiti agli incentivi destano particolare interesse, e le tre associazioni chiedono che si mantenga la tutela prevista dai precedenti decreti sulle rinnovabili.

Vengono altresì chiesti degli interventi urgenti per modificare i due decreti resi noti la scorsa settimana: le stime parlano di circa 20 miliardi di incentivi a fronte di un guadagno per lo Stato di oltre 8 mld di gettito fiscale. "Un confronto trasparente per comprendere le scelte di Politica Energetica che il Governo intende intraprendere, mediante l’istituzione di un Tavolo Permanente sulle Fonti Rinnovabili, in considerazione delle potenzialità connesse con lo sviluppo della green economy e per contribuire alla definizione di un quadro di regole certe e continuative".

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