venerdì 23 marzo 2012

L'eolico sarà più conveniente del carbone


Secondo un rapporto di Bloomberg sui prezzi dei componenti dell'industria eolica, l'eccesso di produzione e l'aumento di concorrenza hanno fatto crollare i prezzi di produzione dell'energia eolica. Questo calo ha permesso al prezzo di un KiloWatt/Ora prodotto dall'energia eolica di attestarsi intorno a cifre vicine al costo di produzione del carbone, e perfino è più competitivo in alcune regioni del mondo dove le condizioni sono favorevoli. Secondo gli analisti, le cause sono da ricercarsi ad un eccesso di capacità e alla competitività dei produttori della Cina, che hanno conquistato fette di mercato di paesi del Sud America, Africa, Medio Oriente e Australia.
In base alle previsioni, nel 2016 le installazioni eoliche saranno in media più convenienti del carbone, anche senza gli incentivi al settore. Escludendo i costi del carbone gravanti sulla collettività, quali consumo di risorse, inquinamento e sanità causati dalla sua produzione, i prezzi di costruzione, produzione e funzionamento dell'energia eolica resteranno bassi fino al 2014. Previsione sostenuta dal calo di prezzi dei componenti del 4% nel periodo giugno-dicembre 2011.
La situazione in Italia è molto delicata. Secondo l'Anev, l'eolico prodotto nel Paese pareggerà i conti con il carbone tra il 2017 e il 2020, ben oltre le previsioni di Bloomberg. L'Associazione Nazionale Energia del Vento ha inviato una lettera aperta al Presidente del Consiglio Monti e ai Ministri Passera, Clini e Fornero denunciando una lentezza da parte degli attori politici nei confronti del settore eolico.


Fonte: La Repubblica.