venerdì 29 giugno 2012

In costruzione il più grande parco eolico della Croazia

L'azienda spagnola Acciona Energia, tramite la controllata Spalato Ehn, ha iniziato i lavori per costruire il più grande parco eolico della Croazia.

Il parco è ubicato nelle zone dell'entroterra della Dalmazia, e sarà composta da 20 centrali elettriche che produrranno energia per circa 30 MegaWatt.

L'investimento per la costruzione della centrale ammonta a circa 10 milioni di euro e, una volta ultimata, fornirà energia a 30 mila famiglie.

Nelle previsioni del governo croato si punta ad arrivare al 20% di produzione proveniente da energia rinnovabile entro 2030, con l'aiuto di finanziamenti pubblici: attualmente le fonti pulite producono l'1,5% del totale dell'energia elettrica.

Fonte: Il Ghirlandaio

mercoledì 27 giugno 2012

Robot per la manutenzione delle pale eoliche

manutenzione, funzionamento impianto eolico
Una joint venture tra International Climbing Machine e General Electric ha dato vita a dei robot in grado di svolgere operazioni per la manutenzione e il funzionamento di un impianto eolico.

Il robot è in grado di salire sulla pala eolica per controllarne lo stato di salute grazie a un comando a distanza gestito da tecnici. Normalmente, infatti, la manutenzione viene realizzata da tecnici che fisicamente salgono sulle turbine eoliche per verificare eventuali danni o malfunzionamenti presenti. Inoltre, la General Electric sta sperimentando l'uso di microonde per dare la possibilità di vedere anche all'interno delle pale e dare una migliore visione sulle condizioni delle turbine.

Fonte: EcoSeven

martedì 26 giugno 2012

L'Italia è al quarto posto per investimenti nelle rinnovabili

energie rinnovabili


L'Italia è il paese leader nel mondo per livelli di investimenti nelle energie rinnovabili, e al quarto posto nella classifica dei paesi del G-20 per numero di investimenti. La notizia proviene da una ricerca dell'organizzazione The Pew Charitable Trusts, in base al quale negli ultimi cinque anni, il nostro Paese, tra quelli membri del G-20 ha registrato i tassi di crescita più alti, e pertanto oggi si trova in una posizione di leadership nel mondo per livello di risorse investite nelle energie pulite, in proporzione alla sua economia. In più, sempre secondo la ricerca, la percentuale di investimenti nel 2011 è aumentata del 6,5%, un primato in confronto agli altri Paesi.

I tre paesi che complessivamente hanno investito di più in questo settore sono gli Stati Uniti con 48 miliardi di dollari, la Cina con 45,5 miliardi e la Germania, 30,6 miliardi. L'Italia ha raggiunto quota 28 miliardi di dollari investiti, un aumento del 38,4% di investimenti globali.

Soddisfazione da parte del Governo. Claudio De Vincenti, sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico, considera gli obiettivi da raggiungere nel 2020 già raggiunti entro la fine di quest'anno, salvo eventuali imprevisti.

Fonte: Il Ghirlandaio

lunedì 25 giugno 2012

Il Brasile è il paese più conveniente per l'eolico

Il Brasile è il paese del Sud America dove è più conveniente investire nell'energia eolica.

Dopo la notizia in cui sono stati concessi 300 milioni di euro di prestiti per finanziare un progetto eolico, è stato diffuso il rapporto Climascopio della Banca Interamericana dello Sviluppo e da Bloomberg secondo cui risulta quello in grado di attrarre più facilmente investimenti nel settore.

Il rapporto ha esaminato tutti i paesi latinoamericani analizzandone la capacità di attrarre investimenti in fonti pulite e a basso impatto di emissione, in modo da contribuire alla lotta contro il cambio climatico, e ha stilato una classifica in merito.

Il risultato del rapporto ha evidenziato che negli ultimi cinque anni sono stati investiti circa 90 miliardi di dollari, e la maggior parte di essi si collocano nel paese brasiliano. Seguono, nell'ordine, Nicaragua, Panama, Perù, Cile e Messico. In fondo alla classifica si trova il Venezuela, ancora molto legato all'estrazione ed esportazione di petrolio.

Fonte: Zeroemission

giovedì 21 giugno 2012

I vincitori del Wind in Mind

Ecco le foto dei vincitori del Wind in Mind, concorso fotografico aperto a professionisti e neofiti, organizzato dall'EWEA per premiare le più belle immagini scattate sull'eolico. La premiazione è avvenuta il 15 giugno, lo stesso della Giornata Mondiale del Vento. Sono stati premiati 6 scatti, uno per ogni continente, più un vincitore assoluto, Markus Haslinger, austriaco, autore di un'immagine scattata durante un volo in parapendio: ritrae un parco di turbine eoliche «protese come giganti fuori da onde di nuvole e nebbia». Ecco le foto dei vincitori.

vincitore asia vincitore africa
vincitore europa vincitore americhe
vincitore wind in mind vincitore Australia Oceania Antartide
Fonte: Iodonna

martedì 19 giugno 2012

L'eolico sarà più competitivo del fotovoltaico

Secondo la società di consulenza Frost & Sullivan, nel corso del 2012 l’energia eolica risulterà più competitiva rispetto al fotovoltaico.
A garantire il primato al settore eolico rispetto a quello fotovoltaico sarà la dura concorrenza cinese nel segmento solare: il mercato orientale, infatti, sta avendo una maggiore presenza nel mercato globale rispetto agli operatori europei.
In generale, tre sono gli indicatori di sviluppo del settore energetico: l'evoluzione di ampi segmenti industriali, una maggiore produzione di veicoli elettrici e la necessità derivata di infrastrutture per lo stoccaggio e la distribuzione dell'energia.
Sarà però l'efficienza a rappresentare la vera rivoluzione: reti e consumi costituiranno il motore per la crescita del mercato in questo decennio.
Il minieolico e le tecnologie rinnovabili di microproduzione assumeranno una grande importanza, creando nuove opportunità e richiedendo nuove strategie da parte dei fornitori e delle aziende produttrici.

Fonte: Green Style

mercoledì 13 giugno 2012

Ispo: il 90% degli italiani punterebbe sulle rinnovabili

Un'analisi dell'Istituto statistico Ispo, diretto da Renato Mannahimer, è stata presentata in un convegno dell’ANEV a pochi giorni dalla Giornata Mondiale del Vento.


Secondo i risultati di questa ricerca, il 90% degli italiani si dichiara favorevole ad investire nelle energie rinnovabili per avviare una nuova politica energetica in Italia. In particolare, la maggioranza vede nell'eolico la fonte su cui il Paese dovrebbe puntare per diminuire la dipendenza dalle energie a combustibili fossili importate dall’estero.
Rispetto agli ultimi due anni, il numero dei favorevoli è aumentato del 4%, raggiungendo quest'anno la percentuale del 93%. Da quest'analisi emerge, dunque, che la stragrande maggioranza degli italiani vuole investire nelle fonti a energia pulita per due motivazioni: ridurre l'impatto ambientale dal consumo di energia elettrica e ridurre la dipendenza da fonti di provenienza estera.

Fonte: Il Ghirlandaio

lunedì 11 giugno 2012

Venerdì sarà la giornata mondiale del vento

Venerdì 15 giugno sarà la Giornata Mondiale del Vento, un'iniziativa promossa dall'EWEA e organizzata in Italia dall'ANEV.

Come ogni anno, l'evento sarà un'occasione per sensibilizzare l'opinione pubblica e promuovere l'energia eolica, tramite eventi e appuntamenti in Italia e nel resto del Mondo. L'iniziativa vuole contribuire alla diffusione di informazioni e dati scientifici sul risparmio energetico, sulle fonti rinnovabili, e sulla protezione dell'ambiente. L'obiettivo è offrire diverse opportunità alle amministrazioni, ai tecnici del settore e ai cittadini interessati a conoscere di più sull'eolico e le sue applicazioni tecnologiche.

Dal 15 al 17 giugno, oltre a meeting locali e istituzionali, verranno organizzate anche feste e visite nei parchi eolici, situati in luoghi particolari e dal grande fascino paesaggistico e ambientale. Centro della manifestazione sarà la Basilicata, regione con numerosi parchi eolici immersi in paesaggi ricchi dal punto di vista naturale e culturale. Al Senato della Repubblica e all'Auditorium del GSE si svolgeranno i covegni istituzionali, con importanti personaggi del settore. Vi parteciperanno, inoltre, i ministri dello Sviluppo Economico e dell'Ambiente.

Quest'anno il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha voluto aderire alla manifestazione consegnando due medaglie in segno di riconoscimento.

Ecco il video ufficiale del Global Wind Day.



Fonti: Rugiadapoint, Nuovasocietà

venerdì 8 giugno 2012

Il parco eolico di Vernole-Castrì si farà


Buone notizie per il parco eolico realizzato a Vernole e Castrì. Il Consiglio di Stato ha rigettato il ricorso dell'associazione ambientalista Italia Nostra contro il provvedimento regionale che autorizza il progetto.
L’associazione contestava la mancanza della valutazione di impatto ambientale, l’interferenza con le specie protette che vivono e nidificano nel sito delle Cesine, e la carenza di uno studio di impatto acustico adeguato che tenesse conto dei vari recettori sensibili.
La sentenza del Consiglio conferma quanto già aveva deciso il Tar di Lecce, ribadendo la correttezza del procedimento e la fattibilità del progetto. Il Consiglio di Stato ha anche ritenuto infondato il ricorso d’appello, osservando che l’area interessata dall’intervento non può essere considerata meritevole di tutela perché localizzata tra l’area PIP, una discarica ormai esaurita di rifiuti solidi urbani e l’impianto di depurazione dei reflui del Comune di Vernole.
Grande soddisfazione dunque per la società che gestisce l'impianto, dichiarando, tramite il proprio avvocato, di avere sempre rispettato le procedure e di aver prestato attenzione nel ridurre al minimo l'impatto ambientale nella costruzione del parco eolico.

Fonte: Il Paese Nuovo

lunedì 4 giugno 2012

EWEA, entro 2030 eolico o rischio aumento Co2

Logo Ewea
"Se la politica non deciderà di promuovere l'energia eolica e altre fonti di energia rinnovabile oltre la metà del crescente consumo di combustibili fossili verrà utilizzata per la generazione di energia elettrica. Ciò provocherà un violento aumento delle emissioni di CO2, anche del 30%. Ecco perché l'energia eolica e la produzione di energia pulita sono irrinunciabili". Queste sono le parole dell'European Wind Energy Association, a pochi giorni dalla Giornata Mondiale del Vento.

Il rischio è chiaro: o si continuano a sfruttare le energie a combustibili fossili, e in considerazione di un aumento dei consumi stimati del 40%, ci sarebbero delle ripercussioni su clima e ambiente, oppure si inizia a sfruttare l'energia pulita del vento.

Costruire nuovi parchi eolici, soprattutto off-shore, e aumentare la potenza eolica sfruttata sono gli obiettivi posti dall'associazione al mondo intero. Secondo le stime dell'EWEA, l'impiego di 300 GW di energia eolica corrisponderanno ad una diminuzione di 574 MegaTonnellate di emissioni, pari a quelle emesse da 280 milioni di automobili.

In considerazione di un aumento della popolazione globale da sette a otto miliardi per prossimi 20 anni, promuovere la diffusione dell'energia eolica è un passo obbligato per diminuire le emissioni di anidride carbonica. Costruire impianti di produzione di energia eolica è un passo oramai irrinunciabile per ogni paese.

Fonte: Zero Emission

venerdì 1 giugno 2012

"Non c'è vento da perdere" il 6 giugno a Roma

progetto eolico
Il 6 giugno, presso il Senato della Repubblica, si svolgerà "Non c'è vento da perdere", un momento di riflessione sul mondo eolico, in un periodo di fondamentale importanza per lo sviluppo della strategia energetica del nostro Paese.

Il convegno, già svoltosi a novembre, è legato il Premio giornalistico Eolo, assegnato da una giuria di esperti al giornalista che più si è distinto nell'anno in corso nel comunicare con stile ed efficacia le peculiarità e i benefici delle nuove fonti di energia eolica.

Il convegno vuole essere la sede in cui dibattere sugli impegni assunti dall'Italia nei confronti dell'Unione Europea relativamente a riduzione delle emissioni di Co2, raddoppiando la potenza di energia eolica installata. Il dibattito riguarderà anche le strategie per la realizzazione degli obiettivi indicati e le scelte intraprese del Governo: l'obiettivo è sviluppare proposte in base a quanto deciso, sottolineando tutti gli aspetti che abbiamo delle ricadute sul settore dell'energia eolica.

Fonte: Agi Energia