giovedì 27 dicembre 2012

Erg diventa il primo produttore di energia eolica

La famiglia Garrone allarga la propria attività nel settore dell'energia investendo nelle fonti rinnovabili. La Erg, infatti, ha acquisito l'80% della Ip Maestrale Investments divenendo il primo produttore per l'eolico in Italia.

Il valore dell'acquisizione si aggira intorno ai 28,2 milioni di euro. L'operazione prevede anche un'opzione per il restante valore della società, controllata da International Gdf Suez, entro tre anni. La Erg può così contare su una potenza eolica installata di 636 Megawatt.

Il valore stimato dei parchi eolici, in realtà, è di gran lunga superiore, e si stima in 859 milioni di euro a scadenza dei finanziamenti al 2022; gli impianti eolici sono distribuiti tra il Sud Italia (Sicilia, Sardegna, Campania, Puglia, Basilicata, Molise) e la Germania. Secondo l'amministratore delegato di Erg, Luca Bettonte, "L’operazione con Gdf Suez, primario operatore mondiale nel settore dell’energia, è di grande rilevanza strategica per il gruppo Erg che diventa così, tramite la controllata Erg Renew, il primo produttore di energia eolica in Italia e tra i primi dieci in Europa, accelerando il proprio sviluppo internazionale con l’ingresso nel mercato tedesco".

La chiusura dell'operazione è prevista entro il primo trimestre del 2013.

Fonte: Giornale di Sicilia

mercoledì 19 dicembre 2012

Investire nel mini eolico, settore difficile ma interessante



Sul tema delle rinnovabili l’Italia è sempre stato un Paese controverso e particolarmente difficile. Mancanza di una programmazione energetica e ambientale di lungo periodo, poca chiarezza della normativa autorizzativa, difficoltà e complessità di connessione alla rete elettrica sono sicuramente i principali spauracchi che spaventano e allontanano gli investitori dal mini e medio eolico che invece, ad avviso dello scrivente, possono riservare piacevoli sorprese e possibilità interessanti.

Come tutto il settore delle rinnovabili in Italia, il mercato nasce nel 2003 con il D.Lgs 387, ma si deve aspettare la prima metà degli anni 2000 per vedere la concreta possibilità di installare turbine di medio-piccola taglia. Da allora il mercato e la normativa hanno avuto una forte evoluzione e oggi possiamo tranquillamente affermare che per i prossimi anni esso rappresenterà un importante traino nel settore della produzione di energia da fonte rinnovabile (si veda anche lo speciale tecnico di QualEnergia.it sul minieolico, ndr).

Proviamo a fare una valutazione delle potenzialità di questo mercato in Italia alla luce delle novità degli ultimi mesi. Innanzitutto andiamo ad analizzare le soluzioni oggi sul mercato.

Le taglie più diffuse sono essenzialmente tre che per comodità definiremo micro-eolico (turbine con potenza paragonabile ai 10-11 kWp), minieolico (turbine della potenza di 50-60 kWp) e medio eolico (essenzialmente turbine della potenza di 200 kWp).

La prima fascia (microeolico) presenta a sua volta una possibilità interessante sotto i 6 kWp che può essere considerata una taglia “famigliare” e presenta una fascia incentivante omogenea fino ai 20 kWp. Le soluzioni tecniche adottate per il microeolico sono indirizzate soprattutto a contenerne i costi. La produzione è tendenzialmente scarsa in quanto le turbine di piccola potenza sono installate in prossimità dello strato turbolento che per comodità si considera terminare intorno ai dieci metri dal suolo. Per aumentare le produzioni si usano materiali molto leggeri o ampie superfici alari.

Il mercato si è tendenzialmente orientato quindi verso l’introduzione di turbine ad asse verticale che, per le loro caratteristiche tecniche, meglio si adattano a lavorare negli strati turbolenti o verso turbine comunque di grandi dimensioni nonostante la piccola potenza. Oggi quindi taglie inferiori ai 10 kWp possono rappresentare una buona soluzione tecnico-economica per il piccolo investitore che ha come obiettivo il bilanciamento della propria spesa energetica. Se invece l’investimento è fatto per avere una piccola remunerazione allora ci si deve orientare verso soluzioni più performanti. In prima istanza quindi sollevarsi da terra e ampliare l’apertura alare.

Lo standard di fatto è oggi rappresentato da tre altezze medie, 18, 24 e 30 metri. Capire quando orientarsi per l’una o l’altra non è facile e uno studio anemologico, seppur preliminare, permette di capire meglio i costi-benefici di una torre più alta.

Sul mercato si trovano sia turbine bipala che tripala di produzione italiana, europea o extra-europea con ottime caratteristiche e soprattutto una buona storia aziendale alle spalle. Su queste taglie incide in maniera molto importante anche la cantieristica e la gestione della turbina nel tempo.

Posto che non esiste una turbina a zero manutenzioni, le soluzioni tecniche adottate dai costruttori si sono orientate verso preponderanza dell’elettronica di supporto o della meccanica. Anche qui la scelta dovrebbe dipendere dalle caratteristiche del sito. Una turbina con molta elettronica permette un controllo fine e accurato, ma anche competenze non banali. Una turbina meccanica richiede interventi classici e semplici, ma l’ottimizzazione rispetto al sito non è spinta. Il nostro suggerimento è sempre lo stesso e cioè di farsi consigliare da un referente di fiducia con esperienza su più taglie e più modelli.

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lunedì 17 dicembre 2012

Le energie rinnovabili abbatteranno i costi dell'elettricità

Eolico e fotovoltaico abbatteranno i costi dell'energia nel 2030: è quanto sostiene sostiene uno studio realizzato da un gruppo di ricercatori dell'Università del Delaware. Secondo questa ricerca, l'energia eolica e quella solare possono soddisfare al 99% la domanda di energia di una rete elettrica, grazie anche al supporto di efficienti sistemi di stoccaggio.

I costi di alimentazione potrebbero essere dimezzati grazie alle energie rinnovabili, arrivando ad equivalere quelli sostenuti attualmente con i combustibili fossili. Per raggiungere questo obiettivo è necessario analizzare i picchi di domanda e produzione dell'energia, insieme alla capacità e all'affidabilità dei sistemi di stoccaggio. Oltre a questo bisognerà aumentare la rete di approvvigionamento e i tipi di energia a cui fare ricorso.

I ricercatori hanno realizzato un modello per esaminare tutte le combinazioni possibili di energia eolica e fotovoltaica e sistemi di stoccaggio per quattro anni, integrando variabili meteorologicche, previsioni orarie, esigenze di energia elettrica. Hanno inoltre integrato i dati provenienti da una rete elettrica comprendente 13 stati federali, equivalente a circa un quinto della rete elettrica degli Stati Uniti.

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mercoledì 5 dicembre 2012

Anev: le imprese eoliche fuggono all'estero per la burocrazia

Gli investitori nell'eolico in Italia fuggono a causa della burocrazia. Questo a causa del taglio degli incentivi alle energie rinnovabili, ai registri per la partecipazione delle aste e ai suoi meccanismi. Lo sostiene l'Anev tramite le dichiarazioni del suo presidente Simone Togni, dopo un recente studio di Ernst & Young in cui si mostra un calo nella percentuale degli investimenti nel settore delle energie rinnovabili.

Secondo questo studio, l'Italia è scesa dal 5° al 9° nella classifica dei mercati più attraenti per investimenti, preceduta da Cina, Germania, Stati Uniti, India, Francia, Regno Unito, Canada e Giappone. Il nostro paese è in calo in tutti i settori delle energie "green": su tutte, l'energia eolica è scesa al 53%, 3 in meno rispetto a tre mesi fa.

Secondo Togni, “i nostri decisori pubblici devono riflettere su questi dati. Le imprese italiane delle Rinnovabili investono in Paesi come Brasile, Messico e Cile dove la normativa è più stabile e consente investimenti sicuri, esportando ricchezza e posti di lavoro. Benefici questi di cui l’Italia ha grande necessità. Si auspica che questa fuga di capitali all’estero venga arginata per il bene del nostro Paese, con interventi che puntino su incentivi in conto capitale e sulla leva fiscale”.

Fonte: ZeroEmission

lunedì 3 dicembre 2012

Presto in costruzione pale eoliche biodegradibili



La produzione di energia eolica sarà ancora più green. La University of Massachusetts Lowell e la Wichita State University hanno messo a punto delle turbine eoliche biodegradabili realizzate da materie prime sostenibili e compatibili con il successivo smaltimento a fine ciclo produttivo.

L'invenzione potrebbe far fronte alla questione dello smaltimento delle pale eoliche a fine vita grazie a delle resine provenienti da oli vegetali facilmente riciclabili e recuperabili, rispetto alle resine a petrolio utilizzate per le turbine eoliche attuali. Un'innovazione che potrebbe dare un futuro ancora più verde per il settore eolico.

Il progetto ha ricevuto un finanziamento da parte del National Science Foundation di circa 2 milioni di dollari. Il professor Christopher Niezrecki, responsabile del progetto, ha dichiarato che il finanziamento servirà per comprendere come applicare queste resine a tutto il settore eolico, e comprendere l’impatto che la costruzione delle turbine eoliche con questi materiali eco-compatibili avrà sull'economia e sull’ambiente.

Fonte: Buonenotizie.it

mercoledì 28 novembre 2012

Importanti novità all'Eolica Expo Mediterranean 2013



La prossima edizione dell'Eolica Expo Mediterranean, che si terrà all'interno del Zero Emission Rome 2013 dal 18 al 20 settembre alla Fiera di Roma, sarà ricca di novità a livello congressuale ed espositivo.

A livello congressuale, ci sarà un evento tecnico-scientifico che già in passato ha avuto un ottimo successo sia per qualità dei lavori presentati che per la rilevanza dei visitatori: il Wind Turbine Technology Forum. Per quanto riguarda le esposizioni, verranno allestite due nuove sezioni: l'Area Demo dove gli espositori mostreranno il funzionamento pratico dei propri prodotti, e l'Area Poster in cui le aziende esporranno un poster tecnico-scientifico all’interno di uno spazio dedicato.

In più, a Eolica Expo Mediterranean 2013 verrà introdotto il MyPartnering, uno strumento efficace per il business one-to-one che consentirà di trovare nuove attività di business nel settore eolico individuando gli operatori più adatti da incontrare durante i giorni della fiera.

L’ultima edizione di Eolica Expo Mediterranean e ZeroEmission Rome è stata visitata da più di 25.000 operatori del settore eolico su una superficie espositiva pari a 40.000 metri quadri, in cui hanno partecipato 350 espositori provenienti da 19 Paesi. Il programma si è articolato in 80 sessioni congressuali, con la partecipazione di 600 qualificati relatori provenienti dal mondo istituzionale, associativo, industriale e accademico, ed è stato seguito da oltre 3.000 operatori.

Queste le parole di Marco Pinetti, presidente di Artenergy Publishing, la società che organizza la manifestazione: "Eolica Expo Mediterranean 2013 si preannuncia fin d’ora ricca di novità interessanti destinate a fare diventare sempre di più questa manifestazione un punto di riferimento internazionale per coloro interessati a investire soprattutto nell’area del Mediterraneo, dei Balcani, del Sud ed Est Europa. Ricordo che, tra le fiere del settore, si colloca al terzo posto in Europa, al quinto a livello mondiale e al primo nell’area del Mediterraneo". Molte aziende italiane ed internazionale operanti nel settore eolico hanno confermato la loro partecipazione. Inoltre, la fiera sarà sostenuta dalle principali associazioni mondiali dell'energia eolica, tra cui Ewea (The European Wind Energy Association) e Awea (American Wind Energy Association).

Maggiori informazioni su ZeroEmission.

martedì 27 novembre 2012

Google ha investito quasi 1 miliardo di dollari nell'eolico



Con l'investimento in un'impianto eolico in Iowa da 75 milioni, Google ha raggiunto quasi il miliardo di investimenti nell'energia eolica. Questo nuovo impianto di produzione, con una potenza eolica da 50 MW, si aggiunge al data center di Oklahoma alimentato a energia eolica e a tutti gli altri investimenti in energie rinnovabili su cui BigG sta puntando dopo gli impegni presi nel 2007 con il progetto "carbon neutrality".

Tra gli altri investimenti in questo senso, si segnala che l'energia in eccesso prodotta dal data center di Council Bluffs sarà venduta a un'azienda del luogo, la Central Iowa Power Cooperative, un progetto ibrido che si stima fornirà energia elettrica a circa 1500 casa dell'Iowa. Ecco il comunicato in merito:

Nel 2007, abbiamo annunciato un progetto per costruire un data center a Council Bluffs. Nella primavera del 2012, abbiamo annunciato che avremmo costruito un secondo impianto. Nel tempo abbiamo investito più di 900 milioni di dollari e abbiamo stabilito un impegno a lungo termine con la regione e lo stato. Da allora, abbiamo creato più di 130 posti di lavoro nella zona, e lavoriamo duramente per sostenere le comunità in cui i nostri impiegati vivono e lavorano.
Sin dal 2008, abbiamo assegnato più di 608.000 dollari alle scuole locali e alle associazioni no-profit. In più, nell'ottobre 2011, abbiamo lavorato con la città di Council Bluffs per lanciare una zona Wi-Fi libera per tutti intorno le tre aree di Council Bluffs: Downtown Council Bluffs, Mid America Center e la Harvey Recreational Complex.

Fonte: Ziogeek

lunedì 26 novembre 2012

Un parco eolico nel mare Artico russo

Un parco eolico potrebbe essere costruito nell’Artico russo, per fornire energia pulita all’Europa. È questo l’obiettivo di un progetto russo che prevede la costruzione di un maxi impianto eolico nel nord della Russia. Il progetto, che si chiama Rustec, è stato promosso dall’International Finance Organization, dipartimento finanziario della Banca Mondiale. Gli esperti, infatti, sono convinti che i bassi costi di produzione e i venti molto forti dell'estremo Nord russo renderebbero l'energia eolica generata in loco molto meno costosa di quella rinnovabile prodotta in Europa.

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martedì 20 novembre 2012

Italia, installati 7.315 Mw di potenza eolica

Simone Togni presidente Anev
A circa 300 impianti di produzione a energia eolica sparsi su tutto il territorio italiano corrispondo 7.315 Megawatt di potenza eolica installata. Lo ha dichiarato Simone Togni, presidente dell'Associazione Nazionale Energia del Vento. Tale potenza corrisponde alla metà di quanta l'energia eolica ne potrebbe fornire al nostro paese.

"Siamo ora più o meno a metà del percorso di sfruttamento dell'energia eolica nazionale", afferma Togni. La situazione attuale italiana e mondiale "ci mostra una tecnologia ben strutturata e consolidata con generatori eolici efficienti. A livello mondiale la potenza installata è pari a 255 mila MW", continua Togni. "L’obiettivo del governo è di arrivare a 12.500 MW al 2020, anche se il potenziale si aggira intorno a 16.500 MW".

"L’Italia è leader mondiale nello sviluppo dei criteri aerodinamici per la struttura delle pale”. Secondo Togni, a fare la differenza nel futuro saranno "le applicazioni offshore, specie se si mette a punto un sistema di piattaforme flottanti su cui installare l’impianto”. Sono per ora in fase di sperimentazione progetti come eolico ad alta quota, sfruttamento delle correnti marine e sfruttamento del vento delle gallerie autostradali.

Fonti: Meteoweb e Greenbiz

venerdì 16 novembre 2012

Greenpeace: nel 2020 l'eolico potrebbe fornire il 12% dell'energia mondiale

"L'energia prodotta dal vento potrebbe fornire fino al 12% dell'energia elettrica mondiale entro il 2020, valori 5 volte superiori agli attuali". Questo è quanto si evince dalla nota della quarta edizione del Global Wind Energy Outlook, pubblicato da Greenpeace International e il Global Wind Energy Council a Pechino.

Proseguendo nella nota, sempre nel 2020 l'energia eolica creerà "1,4 milioni di nuovi posti di lavoro", oltre a "ridurre le emissioni di CO2 di oltre 1,5 miliardi di tonnellate l'anno. E i valori sono destinati a crescere: le previsioni infatti indicano la possibilità di soddisfare il 20% del fabbisogno di elettricità mondiale nel 2030.

"È chiaro che l'energia eolica giocherà un ruolo importante nel nostro futuro energetico. Ma perché l'eolico possa raggiungere il suo pieno potenziale, i governi devono agire rapidamente per affrontare la crisi climatica, finché siamo ancora tempo", ha dichiarato il segretario generale del Global Wind Energy Council Steve Sawyer.

Fonte: Borsa Italia

martedì 13 novembre 2012

BNEF: l'energia eolica è più efficiente



Il settore eolico continua ad espandersi grazie alla riduzione dei costi e a una migliore efficienza. Questo, in linea di massima, quanto riportato da uno studio di Bloomberg New Energy Finance, secondo cui il costo medio delle attività di esercizio e manutenzione degli impianti eolici è diminuito dell'11% nell'ultimo anno.

Il settore beneficia di una diminuzione dei costi dei componenti e, contestualmente, di un aumento dell'efficienza delle turbine eoliche. Le spese di funzionamento e di manutenzione, comprendenti la manutenzione programmata e non e la sostituzione dei componenti, sono scese dai 30.900 euro per Megawatt l'anno del 2008 a 19.200 euro per MegaWatt l’anno nel 2012.

Secondo l'amministratore delegato di BNEF, Michael Liebreich, “l'energia eolica ha fatto molto per migliorare la sua competitività contro la generazione di energia da gas e carbone negli ultimi anni grazie alla riduzione dei costi, alle turbine eoliche più tecnicamente avanzate, ad un funzionamento più sofisticato e una migliore gestione delle fattorie del vento. Questo nuovo indice di prezzo indica che il servizio gestione e manutenzione di parchi eolici in fase di gestione è in corso economicamente più efficiente".

Fonte: Rinnovabili.it

lunedì 12 novembre 2012

Key Wind, il nuovo evento dedicato all'eolico

Un nuovo evento dedicato all'energia eolica affiancherà dal prossimo anno Key Energy ed Ecomondo. Si chiamerà "Key Wind" e sarà organizzato dall'Anev presso il quartiere fieristico Rimini Fiera per promuovere i principali player del settore eolico e rappresentare allo stesso tempo il punto di riferimento per tutti coloro che operano in questo mercato. Key Wind rappresenta l'evento che andrà a completare l'offerta espositiva in materia di energie rinnovabili e mobilità sostenibile degli altri due eventi organizzati sempre a Rimini Fiera.

Per il presidente dell'Anev Simone Togni, Rimini Fiera è la location ideale in quanto "riteniamo che a Key Energy e a Ecomondo i nostri associati possano trovare terreno fertile per il loro business. Key Wind sarà quindi un importante momento sia convegnistico, sia espositivo per tutto il mercato dell'eolico, al quale prenderanno parte i maggiori operatori del settore".

"Key Wind evidenzierà le eccellenze di una tra le filiere più interessanti delle nuove energie", commenta il presidente di Rimini Fiera Lorenzo Cagnoni, "differenziando ed ampliando le occasioni d'affari e di conoscenza per i visitatori delle nostre manifestazioni legate all'ambiente e alla sostenibilità".

Fonte: Libero Quotidiano

martedì 6 novembre 2012

L'eolico conviene più del gas

L'energia eolica conviene più del gas. Lo sostiene una ricerca di Ernst & Young, in cui sono state messe a confronto le due fonti di produzione energetica in base a parametri di valutazione come la creazione di posti di lavoro, il contributo al prodotto interno lordo, la sicurezza energetica, i costi di integrazione di rete, la CO2 e l'incidenza sui prezzi, al fine di analizzarne benefici e svantaggi.

Secondo lo studio, nel complesso gli impianti di produzione a energia eolica assicurano più benefici delle centrali a turbogas. In primo luogo, per ogni megawatt di eolico prodotto si contribuisce ad accrescere il Pil di 56 euro, contro i 16 di una centrale a gas; ciò è dovuto principalmente all'acquisto del carbon fossile dall'estero, mentre l'eolico assicura un maggior valore aggiunto grazie ad una filiera di produzione ben radicata, soprattutto a livello europeo. Per quanto riguarda l'occupazione, per ogni milione di euro investito vengono creati in media 21 posti di lavoro nel settore eolico, contro i 13 di quello del gas. L'energia eolica ha un impatto maggiore anche sul gettito fiscale, in quanto per ogni euro investito viene generato un gettito compreso tra i 27 e i 52 centesimi di entrate per lo stato. Quello che desta maggior interesse è di come l'eolico sia in grado di ridurre i prezzi all'ingrosso. Sempre secondo la ricerca Ernst & Young, nel 2010 in Spagna gli incentivi ricevuti dal settore sono stati inferiori alla riduzione osservata nel prezzo dell'elettricità.

Secondo gli autori della ricerca, non dovrebbero essere solamente comunicati i costi derivanti dalla produzione di energia eolica, ma anche i benefici ottenibili dagli investimenti in un settore in espansione come quello eolico.

Fonte: Energia 24 Club

lunedì 5 novembre 2012

Un libro su evoluzione e futuro dell'energia eolica

Si chiama "Energia eolica, evoluzione tra storia, progetto e ambiente" il libro in cui gli autori Francesca Sartogo, Vincenzo Ferrara ed Ennio De Lorenzo riportano i segreti della storia e dell'evoluzione dell'energia eolica.

Il libro, edito da Dario Flaccovio Editore, esamina il lungo processo evolutivo dell'energia eolica e delle altre energie rinnovabili; tra queste, l'eolico occupa un ruolo di primo piano. L'analisi si concentra sul sistema energetico quale il modello economico, tecnologico, sociale e culturale del nostro tempo, sulla stretta connessione tra clima e vento, e arriva a delineare un legame indissolubile tra energia eolica e rispetto dell'ambiente. Il testo dedica ampio spazio ai cambiamenti climatici e alle valutazioni da prendere nel pianificare le strategie energetiche.

Partendo dall'evoluzione storica dell'energia eolica, il testo prosegue con uno sguardo sul futuro dell'eolico, tra ricerca e sperimentazione.

Fonte: ANSA

martedì 30 ottobre 2012

Londra, il più grande parco eolico off-shore del mondo: FOTO

Ha iniziato a produrre corrente elettrica la centrale eolica offshore di London Arrey, la più grande del mondo. Il progetto sorge a circa 12 miglia dalla costa del Kent e dell'Essex, nell'estuario del Tamigi. Una volta completato, l'impianto (quando le condizioni climatiche lo consentiranno) sarà in grado di produrre l'energia necessaria a soddisfare il fabbisogno di 470.000 abitazioni grazie al lavoro di 175 pale eoliche. Al momento sono state installate le prime 151.

Guarda le foto qui sotto.

lunedì 29 ottobre 2012

Un parco eolico nel deserto

La Fondazione Desertec, in collaborazione con Softbank Corporation, sta realizzando un impianto di produzione a energia eolica nel deserto del Gobi. Il parco eolico, la cui entrata in funzione è prevista per il 2014, produrrà energia eolica per il Giappone, la Cina, la Corea, la Russia e la Mongolia.

La divisione energie rinnovabili della Softbank sta individuando l'area più idonea per la realizzazione del parco, che dovrebbe avere una potenza eolica di 300 MegaWatt. La difficoltà del progetto sta nella costruzione di una rete di trasmissione ad alta tensione per la corrente elettrica a bassa dispersione e capace di trasportare l’energia eolica dove serve.

L'accordo tra la Fondazione Desertec e Softbank Corporation prevede anche la ricerca e l’analisi di altri tre siti per la costruzione di nuovi impianti eolici. L'obiettivo è di raggiungere una potenza eolica complessiva di 7mila megawatt.

Fonte: EcoSeven

venerdì 19 ottobre 2012

Nuovi corsi sull'eolico dell'Anev

corsi energia eolica


Anche quest'anno l'Anev ha organizzato i corsi su energia eolica, tecnologia e funzionalità. Un occasione importante per aziende, professionisti e quanti vogliono approfondire la propria conoscenza nel settore dell'eolico.

Il primo corso si terrà il 7 e l'8 novembre dal titolo "Il Minieolico" e si svolgerà presso l'Ecomondo Key Energy alla Fiera di Rimini nella Sala Girasole, mentre l'8 e il 9 novembre quello su "Trading e nuovi meccanismi di incentivazione dell'Energia Eolica", sempre all'Ecomondo Key Energy nella Sala Camelia. I corsi Anev saranno tenuti da docenti esperti e si propongono come un completamento dei corsi di primo livello, focalizzandosi su aree tematiche specifiche del settore eolico.

L'Anev ha messo a disposizione dei partecipanti delle borse di studio; i corsi permetteranno di entrare in una rete di informazioni, contatti e opportunità di lavoro, grazie alla presenza di aziende di spicco di settore, membri del Gse e Gme e a rappresentanti del Governo, e grazie anche al sito dell'Anev, come intermediario per l'incontro della domanda e dell'offerta di occupazione nell'energia eolica.

Per candidarsi ai corsi sull'energia eolica basta inviare il proprio curriculum con lettera di motivazione all'indirizzo e-mail formazione@anev.org.

Fonte: EcoSeven

lunedì 15 ottobre 2012

Siemens vuole costruire la più grande pala eolica del mondo

L'energia eolica è una delle fonti di energia alternativa ai tradizionali combustibili fossili, dal momento che è abbondante, rinnovabile, ampiamente distribuita, pulita e praticamente non produce gas a effetto serra (se non nella fase di realizzazione dei componenti di base dell’impianto eolico). La sua diffusione in termini di kilowattora prodotti al mondo è in continua crescita tanto che le turbine sono sempre più sofisticate per produrre al meglio, in quantità elevata e con la massima efficienza.

La Siemens, impresa multinazionale che opera da anni nel settore impiantistico ed energetico, e che già da tempo si occupava di impianti eolici, ha deciso di investire in un progetto da guinness dei primati: le pale eoliche più grandi al mondo.

Il progetto è nato dalla collaborazione con la Dong Energy e mira a produrre quanta più energia possibile: una meta che la Siemens si impegna a traguardare dopo le recenti scoperte scientifiche che confermano che la quantità di energia derivante dall'eolico prodotta in mare aperto è superiore del 40% di quella prodotta sulla terra ferma; e proprio per il fatto che le i parchi eolici si stanno espandendo nelle zone di mare , essi vengono denominati "eolici offshore".

Leggi l'articolo intero su Architettura Ecosostenibile.

venerdì 12 ottobre 2012

Tremila famiglie olandesi hanno acquistato una pala eolica



Tremila famiglie dei Paesi Bassi si sono messe insieme per comprarsi un pala eolica. Si tratta del più grande acquisto collettivo del Paese e si colloca anche tra i maggiori tre al mondo: 3,5 milioni di Euro dedicati ad appropriarsi di un generatore di energia pulita.

Il prezzo della pala è stato diviso il 10mila pezzi, ognuno dei quali da 351 Euro in grado di produrre 500kWh all’anno. Sono serviti due mesi alle famiglie per raggiungere, a fine settembre, la massa critica necessaria per assicurarsi la prima delle due pale disponibili in provincia di Groningen. La prima pala si chiama “de Grote Geert” (Geert il grande) e la seconda “de Jonge Held” (il giovane eroe); entrambe prendono il nome da mulini a vento tradizionali esistenti in zona fin dal 1800.

L’acquisto della pala per la produzione di energia eolica mette al sicuro dalle fluttuazioni del mercato per i prossimi 16 anni, ovvero fino allo scadere della garanzia ventennale delle pale che oggi hanno 4 anni. Considerando che nei Paesi Bassi il prezzo dell’energia è raddoppiato negli ultimi 10 anni, a molte persone l’idea di appropriarsi di una pala è sembrata un ottimo investimento. Nel caso i prezzi non dovessero salire, l’investimento si ripaga comunque in 10 anni, lasciando gli ultimi 6 di guadagno, con un rendimento del 4,2%.

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giovedì 11 ottobre 2012

La potenza eolica mondiale ha raggiunto i 250 GW

La relazione semestrale della World Wind Energy Association (WWEA) suggerisce risultati molto soddisfacenti per il settore dell'energia eolica. Secondo l'associazione infatti, a giugno di quest'anno sono stati installati nel mondo 254 GW di potenza eolica, di cui 16,5 GW installati nei primi sei mesi.

Secondo la relazione, Cina, Stati Uniti, Germania, Spagna e India sono i paesi che dominano il settore e, insieme, rappresentano il 74% della potenza mondiale di energia eolica installata. Tra i paesi che hanno portato avanti progetti eolici figura il nostro Paese: l'Italia, infatti, è il paese che con Stati Uniti, Germania, Francia e Regno Unito ha investito di più nell'eolico nell'ultimo anno. La Cina rappresenta il più grande mercato dell’energia eolica, con una potenza eolica complessiva di 67,7 GW e raggiungendo i 5,4 GW nei primi sei mesi del 2012. C'è da dire che il paese asiatico ha aggiunto meno capacità eolica rispetto all’anno precedente.

I risultati fanno ben sperare in previsione della fine dell'anno. Secondo il rapporto, vi è la possibilità di toccare quota 273 GW di installazioni eoliche entro dicembre 2012.

Fonte: Rinnovabili.it

martedì 9 ottobre 2012

Il più grande impianto off-shore nel Tamigi

Il più grande impianto eolico off-shore del mondo sta per essere costruito in Gran Bretagna. Davanti la foce del Tamigi, infatti, verranno installate 341 turbine eoliche che alimenteranno un quarto del fabbisogno energetico di Londra. L'impianto avrà un costo di circa 3,7 milioni di euro, un investimento in grado di generare una potenza eolica di 1.000 MegaWatt.

Nonostante le proteste degli ambientalisti e le difficoltà economiche, la costruzione del parco eolico è già iniziata e le prime pale eoliche entreranno in funzione entro l'inizio del 2013. Un grande passo in avanti per una nazione che si dimostra sempre all'avanguardia negli investimenti sostenibili e attiva nel settore green.

Fonte: Eco Seven

lunedì 8 ottobre 2012

Cresce la domanda di energia eolica



Cresce la domanda di energia eolica e delle energie rinnovabili nonostante l'energia elettrica sia in calo. Secondo l'ultimo rapporto mensile sul sistema elettrico di Terna, l'eolico nel mese di settembre ha registrato un aumento del 46,8% rispetto allo scorso mese del 2011, mentre continua la tendenza al calo della domanda di energia, con una diminuzione del 9,6%.

Per quanto riguarda le altre fonti rinnovabili, la domanda di energia fotovoltaica è cresciuta del 18,7%, sempre rispetto a settembre dell'anno scorso; la produzione idroelettrica è invece cresciuta del 17,5%, rimane pressoché invariata la produzione del geotermoelettrico.

Relativamente alla produzione dall'inizio di quest'anno, l'eolico ha raggiunto i 9 TWh di energia prodotta, il 37,2% in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, ed è praticamente prossimo a eguagliare la produzione di tutto il 2011 (9,7 TWh). La produzione di fotovoltaico ha toccato quota 15,4 TWh, il 91,3% in più, mentre scende l'idroelettrico del 16,2%.

Nel complesso, tutte le fonti rinnovabili rappresentano il 24,4% della domanda di energia totale nazionale.

Fonte: QualEnergia

venerdì 5 ottobre 2012

AWT: la turbina eolica del futuro



Makani Power sta sviluppando la Airbone Wind Turbine (AWT), per ottenere energia dai potentissimi venti di alta quota. Tutte le modalità di volo dell'aquilone sono state dimostrate dal Wing 7, un prototipo di 30 KW dall'imminente produzione su larga scala. Sviluppato con il supporto del Dipartimento di Energia degli Stati Uniti, ufficio ARPA-E, e Google, il Wing 7 ha un'apertura alare di 8 metri e una massa di 58,4 KG.

In questo video, si può vedere come la AWT venga lanciata da un trespolo, tirandolo su fino a farlo volare in un punto fisso, e successivamente transiti autonomamente in volo con il vento di traverso per generare energia; a questo punto la AWT torna indietro per volare nel precedente punto fisso e infine fermarsi di nuovo sul trespolo. Buona visione.

mercoledì 3 ottobre 2012

L'energia eolica è la più economica al mondo

L’eolico è l'energia rinnovabile più economica al mondo. Lo sostiene uno studio realizzato dal Green Budget Germany fra le fonti "green".

L'energia eolica è la prima tra le fonti rinnovabili in quanto a economicità secondo i ricercatori tedeschi, che ne hanno calcolato i costi reali oltre i singoli valori in bolletta. In considerazione sono state prese tutte quelle variabili legate all’impatto ambientale e medico-sanitario, che a conti fatti premia senza incertezze le fonti pulite.

I costi per la produzione di energia elettrica da energia eolica e solare sono mediamente i più competitivi, con il fotovoltaico in seconda posizione per via del potenziale danno ambientale causato dall’utilizzo di silicio minerario.

Per approfondimenti vai su Green Style

venerdì 28 settembre 2012

Google acquista altra energia eolica

Dopo il progetto del parco eolico nelle coste orientali degli USA, Google ha raggiunto un accordo con la Grand River Dam Authority per alimentare a energia eolica il suo centro di elaborazione dati in Oklahoma.

Il progetto di produzione di energia eolica è iniziato a maggio di quest’anno e dovrebbe arrivare alla produzione a pieno regime entro la fine di quest'anno. Con l'acquisto di energia eolica derivante dal progetto, denominato Canadian Hills Wind Power, il colosso di internet arriva ad un totale di oltre 260 MW di energia rinnovabile utilizzata. Fin adesso il centro dati veniva alimentato principalmente dal carbone, con più del 50% del fabbisogno energetico soddisfatto con questa fonte.

Questa politica "green" da parte di Google rientra nell'ambito del progetto "carbon neutrality", un impegno da parte di "Big-G" per uno sviluppo sostenibile iniziato nel 2007 che si base su tre strategie:
  • ridurre il consumo di energia massimizzando l'efficienza
  • investire e sfruttare le fonti energetiche pulite
  • acquistare le compensazioni di CO2 per le emissioni che è possibile ridurre direttamente.

Fonti:
NotizieIN
Googleblog

L'Europa ha superato i 100 GW di potenza eolica

Lo sostiene l'Associazione Europea dell'Energia del Vento, l'EWEA. Una potenza eolica tale da soddisfare il fabbisogno energetico di 57 milioni di case.

Con una simile potenza si potrebbero ridurre le emissioni di anidride carbonica di quasi 220 Mt se l'energia eolica sostituisse il carbone, o di ridurre le emissioni di 98 Mt in caso essa sostituisse il gas.

Christian Kjaer, CEO di EWEA, afferma che, al momento, viene sfruttata una minima parte delle risorse eoliche europee; nonostante questo, l'energia eolica sta dando un contributo importante alla sicurezza energetica del continente.

martedì 25 settembre 2012

L'eolico italiano può raddoppiare con le pale off-shore

L’energia eolica italiana ha una potenza eolica di 7.315 MW, circa il 3,5% del consumo elettrico e il 5% della produzione elettrica. Un bilancio positivo e che sarà largamente incrementato nei prossimi anni. Secondo Simone Togni, presidente dell'Anev (Associazione Nazionale Energia del Vento), "l'obiettivo del governo è di arrivare a 12.500 MW nel 2020, anche se il potenziale si aggira intorno a 16.500 MW".

Togni sottolinea la leadership italiana nella ricerca, nei materiali e nella sperimentazione sull’eolico. L'Italia primeggia nello sviluppo dei criteri aerodinamici per la struttura delle pale eoliche, riuscendo a produrre quelle capaci di raccogliere più vento.

In questo momento nel nostro Paese sono circa 300 gli impianti che, con una taglia media delle ultime installazioni che è di 14 MW, producono 11,8 Terawattora (TWh).

Leggi l'intero articolo su GoGreen.

lunedì 17 settembre 2012

Ikea avvia un nuovo progetto eolico

La multinazionale svedese dell'arredamento investe sempre più nell'energia eolica e in un futuro più sostenibile. Ha infatti reso noto di aver avviato un progetto eolico che prevede l'installazione di 30 turbine eoliche sulle montagne svedese a più di 1000 metri di altezza.

L'investimento nel progetto ammonta a circa 590 milioni di euro e si aggiungerà agli altri 96 parchi eolici che Ikea possiede in tutto il mondo, di cui 38 solo in Svezia. L'impianto riuscirà a produrre 90 MegaWatt di potenza eolica all'anno e soddisferà il fabbisogno di 48.000 case, contribuendo così a diminuire le emissioni di anidride carbonica di 176.000 tonnellate. L'inizio dei lavori è previsto entro la fine dell'anno e dovrebbe entrare in funzione nel 2014.

Ikea si conferma da sempre un'azienda con una marcia in più rispetto alle altre, sensibile ai temi, come quello dell'ambiente, molto spesso trascurati da altre organizzazioni. E di certo non intende fermarsi. L'obiettivo della multinazionale svedese dell'arredamento è infatti quello di raggiungere l'autoproduzione totale di energia, un obiettivo ambizioso ma certamente alla sua portata.

Fonte: International Business Times

venerdì 14 settembre 2012

L'eolico ad alta quota è più efficiente

Più vanno in alto, più sono efficienti. Secondo la ricerca promossa dall’organizzazione no-profit Near Zero, le pale eoliche d'alta quota hanno un potenziale eolico di gran lunga maggiore rispetto alle turbine di terra.

Nello studio pubblicato dall'organizzazione no profit, nata per favorire il dialogo tra gli esperti di energia, le istituzioni e le autorità del settore eolico, emerge che l'energia eolica produce un quantitativo decisamente più elevato ad alte quote, a differenza delle pale eoliche installate a terra.

Sempre nella ricerca, emergono alcuni aspetti critici da affrontare per favorire la diffusione di questo settore. Innanzitutto l’affidabilità sul lungo termine delle tecnologie che a certe altezze sono sottoposte a stress metereologici in modo costante. In secondo luogo l'inadeguatezza delle normative attuali, che non regolamentano efficacemente la nuova fonte energetica. Nonostante questo, secondo gli studiosi l'eolico ad alta quota è un settore che crescerà rapidamente nei prossimi anni.

Fonte: Zero Emission

mercoledì 12 settembre 2012

Un azienda eolica si fa avanti per l'Alcoa

L'Alcoa potrebbe diventare un'azienda green. Ieri sera infatti ha manifestato interesse per l'azienda di Portovesme la KiteGen Research di Torino inviando un fax al Ministero dello Sviluppo Economico, alla Regione Sardegna e all'Alcoa con l'intenzione di acquisire l'azienda produttrice di alluminio.

La premessa secondo cui la KiteGen Research sarebbe interessata all'acquisizione si baserebbe sul fatto che l'Alcoa è l'azienda che consuma più energia elettrica in Italia per produrre 150 mila tonnellate di alluminio, quantificabili in 2.300 GigaWatt. Questo ne consegue che, essendo un'azienda sovvenzionata dalla collettività, in 15 anni l'energia consumata è costata circa un miliardo di euro, anche se negli ultimi anni il prezzo dell'energia è stato agevolato.

Il progetto di KiteGen Research sarebbe quello di realizzare degli impianti di energia eolica troposferica ad altissima densità territoriale: questo permetterebbe da qualsiasi zona della Sardegna di estrarre circa 300 MegaWatt, la potenza eolica necessaria allo stabilimento dell'Alcoa per una disponibilità di più di 5 mila ore. In due anni, si coprirebbero gli investimenti sui generatori e si potrebbe acquisire lo stabilimento senza ridurre il personale.

Leggi l'intero articolo su Il Sole 24 Ore.

lunedì 10 settembre 2012

La produzione mondiale di energia potrebbe essere interamente coperta dall'eolico

produzione energia eolica
Una scoperta che potrebbe segnare una svolta nel campo della produzione di energia. Da una ricerca, condotta da Kate Marvel del Lawrence Livermore National Laboratory e pubblicata su Nature Climate Change, è emerso che l'energia eolica potrebbe soddisfare l'intera domanda mondiale di energia elettrica. Questo grazie a delle turbine eoliche atmosferiche in grado di trasformare la forza del vento d'alta quota in energia meglio delle pale eoliche on-shore e off-shore.

Secondo la ricerca, sfruttando i venti di tutta l'atmosfera si possono trarre 1800 TeraWatt di potenza eolica, a fronte dei 400 TeraWatt ottenibili dai venti di bassa quota. Attualmente, vengono sfruttati 18 TeraWatt di potenza eolica, ipotizzando uno sfruttamento ai massimi livelli si potrebbe soddisfare l'intero fabbisogno energetico mondiale.

Lo studio, però, pone delle condizioni affinché si possa verificare una simile situazione: la distribuzione di impianti di energia eolica su tutto il pianeta e i fattori tecnologici, economici e politici. Per quanto riguarda il primo aspetto, è necessaria una diffusione in modo uniforme e su ampia scala di pale eoliche in tutto il globo in modo tale da avere degli effetti tangibili sul fabbisogno energetico. Il secondo punto si riferisce al fatto che le condizioni tecnologiche e le decisioni economico-politiche determineranno la crescita dell'energia eolica su tutto il pianeta.

Fonte: La Repubblica

giovedì 6 settembre 2012

Il Giappone punta ad investire sulle energie rinnovabili

Il Giappone ha programmato entro il 2030 un incremento della capacità produttiva delle energie rinnovabili sei volte maggiore rispetto al 2010, circa 19,41 milioni di KW. L'obiettivo del governo nipponico è diversificare le fonti di energia ma, soprattutto, l'aumento di produzione di energia eolica off-shore. Si punta infatti ad aumentare la capacità fino a 8,03 milioni di KW, 7 volte in più rispetto al 2010.

Il Paese vuole investire nella produzione di energia proveniente da correnti mare, attualmente non sfruttata: il livello di produzione previsto, sempre entro il 2030, è di 1,5 milioni di KW. La produzione totale di energia proveniente da energie rinnovabili dovrebbe raggiungere il 10%, su una quota dell'1% del 2010.

Fonte: Etribuna.com

mercoledì 5 settembre 2012

Parte oggi ZeroEmission Rome 2012

Parte da oggi ZeroEmission Rome 2012, la manifestazione in cui le associazioni, gli enti e gli addetti al settore si incontrano e discutono sulle energie rinnovabili e sul ruolo che esse sono destinate ad occupare nel settore energetico.

La manifestazione durerà fino a venerdì 7 settembre e si estende su quattro padiglioni, circa 45 mila metri quadri di spazio espositivo. Nella manifestazione saranno inclusi anche i nuovi settori della green economy, come bioedilizia, cogenerazione, biogas, impianti mini idroelettrici, ed è arricchito da numerosi eventi sull'efficienza e il risparmio energetico e su studi e rapporti di settore sulla diffusione delle energie rinnovabili.

Ricco anche il programma congressuale, composto da 80 sessioni a cui parteciperanno 600 relatori esperti provenienti dal mondo istituzionale, accademico, associativo e industriale; parteciperanno, inoltre, gli autori dei venti libri recentemente pubblicati in tema di sostenibilità energetica, che dialogheranno e interagiranno con il pubblico.

All'interno della manifestazione si svolge anche l'Eolica ExpoMediterranean, il Salone Internazionale per l'Energia dal Vento, giunto alla sua decima edizione. Per gli operatori del settore è un'importante occasione per raccogliere contatti internazionali e per confrontarsi, grazie alla partecipazione di buyer e delegazioni internazionali provenienti da molti paesi come Albania, Brasile, Egitto, Marocco, Romania e Serbia. Grazie al successo raggiunto in questi anni, è considerata una delle più importanti fiere eoliche mondiali.

All'interno di ZeroEmission Rome 2012, viene inoltre riproposto, dopo il successo dell'anno scorso, CompomatWind, l'area espositiva dedicata a seminari, workshop e dimostrazioni applicative delle fasi per la realizzazione di una pala eolica e delle relative tecniche di controllo del processo.

Per leggere l'intero articolo vai su GreenCity.it

Maggiori informazioni su www.zeroemissionrome.eu

venerdì 31 agosto 2012

IPPR: l'eolico è davvero conveniente

L'eolico è una fonte di energia realmente conveniente. A sostenerlo, un rapporto dell'Insitute for Public Policy Research (IPPR) dal titolo "Beyond the bluster – Why wind power is an effective technology", secondo il quale l'energia eolica può occupare un ruolo di primaria importanza nel sistema energetico futuro.

Nel rapporto si legge che l'energia eolica può contribuire in modo significativo a ridurre le emissioni di anidride carbonica. Inoltre, è una fonte affidabile e non costituisce una minaccia per la sicurezza energetica.

Proseguendo nel rapporto, molti attribuiscono ingiustamente all'energia eolica l'etichetta di fonte inefficace, inefficiente o inaffidabile; in realtà, ha enormi potenziali di sviluppo. Infatti, non ha un output di energia imprevedibile, è caratterizzata da una produzione stabile nel breve periodo e non comporta rischi né per la salute dell'uomo, né per l’ambiente.

Positivo il commento delle associazioni di settore del Regno Unito, secondo cui l’eolico può creare 76.000 posti di lavoro entro il 2021 e generare 700.000 sterline per ogni MW di capacità installata.

Per leggere l'intero rapporto clicca qui.

Fonte: Rinnovabili.it

mercoledì 29 agosto 2012

Al confine italiano un nuovo parco eolico

Il comune svizzero di Hinterrhein, in collaborazione Sol-E Suisse, presenterà una domanda per la costruzione di un impianto a energia eolica. Il distretto si trova sul massiccio del San Bernardino, al confine con il nostro paese, ed è conosciuta ai più per i suoi impianti sciistici.

L'impianto dovrebbe essere composto da sei turbine eoliche che avranno una capacità complessiva di 19 GW e sarà in grado di produrre energia sufficiente a coprire il fabbisogno di circa 5.400 famiglie.

Se la domanda verrà accettata, la costruzione dell'impianto eolico avverrà dal 2014 e dall'anno successivo entrerà in funzione, fornendo i primi Gigawatt di potenza eolica. Il progetto probabilmente verrà approvato, visto che ha incontrato il favore della popolazione locale.

Fonte: InfoInsubria

lunedì 27 agosto 2012

Obama e Romney si scontrano sul tema dell'energia eolica



L'energia eolica infiamma, semmai ce ne fosse bisogno, la campagna elettorale per le presidenziali americane. A dividere ulteriormente Obama e Romney il tema del sostegno a chi investe nelle turbine a vento, pratica molto diffusa nello stato dell'Iowa.
"Sfortunatamente - ha detto il presidente incontrando una famiglia di agricoltori - pensavamo di avere un consenso bipartisan sul sostegno all’eolico, ma il mio rivale in queste elezioni dice di volere eliminare gli sgravi fiscali per l'energia eolica, perché ritiene questa fonte di energia sia immaginaria e il suo vice la definisce un capriccio. Io credo che molte persone qui in Iowa non siano d'accordo, il loro buon lavoro non è né un capriccio né tanto meno immaginario."
Il tema energetico, dunque, torna al centro del dibattito politico americano e si tinge, una volta di più, di elementi di radicale contrapposizione: Obama schierato per le fonti energetiche rinnovabili, Romney impegnato a rilanciare l'industria del carbone e del petrolio americano. E le elezioni di novembre sembrano sempre di più il momento per una scelta di campo definitiva, che, è probabile, abbia conseguenze non solo negli Stati Uniti.

Fonte: Il Fatto Quotidiano

venerdì 10 agosto 2012

L'Esercito Americano investirà nelle energie rinnovabili

Il Dipartimento della Difesa ha approvato un piano per permettere all'Esercito Americano di investire 7 miliardi di dollari nelle energie rinnovabili. L'obiettivo è acquistare energia e raggiungere così entro il 2025 il 25% di energia proveniente da fonti pulite.
L'Esercito firmerà contratti di 30 anni per acquistare energia proveniente da impianti eolici e dalle altre energie rinnovabili. Attualmente ha anche installato pannelli fotovoltaici sui tetti di alcune basi militari.
La Difesa Americana ha inoltre annunciato che avvierà un progetto di sviluppo di energia rinnovabile in un'area ampia oltre 6 milioni di ettari.

Fonte: La Stampa

giovedì 9 agosto 2012

L'eolico riduce la dipendenza di energia dall'estero

Grazie all'eolico e al fotovoltaico, l'Italia importa meno energia elettrica dall'estero. Secondo i dati pubblicati da Terna, nei primi sei mesi del 2012 l’Italia ha importato il 4% in meno di energia elettrica dall’estero rispetto allo stesso periodo del 2011, mentre le esportazioni sono cresciute del 47,8%.

La richiesta di energia elettrica proveniente da termoelettrico è scesa del 3,6% dall'inizio dell'anno rispetto allo stesso periodo nel 2011; anche l'idroelettrico e il geotermoelettrico hanno segnato una variazione negativa, rispettivamente -17,5% e -1,8%. Per quanto riguarda eolico e fotovoltaico, invece, si è registrato un aumento del 37% e del 124,4%. Il loro contributo è chiaramente cresciuto negli ultimi anni.

L'offerta di energia elettrica proveniente dall'estero nel mese di luglio è scesa dal 13,1% al 10,4% rispetto a luglio 2011. Il saldo di energia con l’estero fa segnare una diminuzione del 19,4%, un valore a cui ha contribuito l'aumento della produzione di energia proveniente dalle energie rinnovabili.

Fonte: Green Style e Terna

martedì 7 agosto 2012

Saphonian: la pala eolica senza pale



Un'innovazione che supera i limiti dell'efficienza eolica e di cui ne beneficerà la salute dell'uomo. Ma anche quella degli uccelli. Il suo nome è Saphonian ed è stata messa a punto dalla start-up tunisina Saphon Energy. Questa innovativa turbina eolica sfrutta il vento in maniera totalmente diversa dalle attuali pale eoliche, annullandone i limiti.

La progettazione è stata ispirata principalmente dal meccanismo che raccoglie l'energia cinetica del vento per far muovere le barche a vela. La turbina ha un design simile ad un'antenna parabolica e si muove avanti e indietro facendo a meno delle tre pale. L'impiego di pistoni idraulici permette la conversione in maniera meccanica di oltre il 59,35% dell'energia eolica attualmente sfruttabile, superando il limite di massima energia accumulabile dalle turbine eoliche convenzionali, denominato limite di Betz.

Inoltre, questa energia può essere immagazzinata in un accumulatore idraulico, molto più efficiente degli accumulatori di carica elettrica. Test hanno dimostrato come essa sia due volte più efficiente e più conveniente delle pale eoliche - i costi di costruzione vengono abbattuti del 45%.

Ma Saphonian ha anche ricadute positive sul benessere dell'uomo e degli animali. È silenziosa (non da fastidio all'udito, non provoca disturbi come insonnia e nausea, al contrario delle "tradizionali" turbine) e, non essendoci un movimento rotatorio per l'assenza delle pale, non uccide gli uccelli, che possono così volare in sicurezza.

Saphon Energy ha appena brevettato la tecnologia e presenterà il prototipo sul mercato entro il 2015.

Fonte: International Business Times

martedì 31 luglio 2012

Le pale eoliche alimentano le Olimpiadi di Londra

Sono state installate 7 turbine eoliche ad asse verticale presso il Parco Olimpico di Londra.

Le pale, fornite dalla società britannica Quiet Revolution, hanno un’altezza di 18 metri, ognuna da 8 KW di potenza e in grado di fornire 7.500 KWh di energia l’anno in caso la velocità media del vento raggiungesse i 7 metri al secondo.

Le turbine eoliche sono collegate alla rete di distribuzione del Parco Olimpico, e servono ad alimentare le strutture di giorno mentre di notte provvedono a far funzionare la rete di illuminazione.

Il progetto iniziale prevedeva l'installazione di pale eoliche ad asse orizzontale a tre lame; gli attuali rotori sono più piccoli e ad asse verticale e garantiranno un’efficienza superiore e un ingombro minore. Il Comitato Organizzativo dei Giochi di Londra era stato criticato nei giorni scorsi per non aver dotato Stratford di una mega turbina eolica.

Fonte: Rinnovabili.it

venerdì 27 luglio 2012

Aprilia si muove ad eolico

impianto, eolico
Un nuovo passo in avanti nella mobilità rinnovabile. Ad Aprilia è stata inaugurata una stazione di ricarica per auto elettriche a energia eolica, gratuita e ad accesso libero. La stazione è stata realizzata in collaborazione tra una concessionaria Citroen e il Polo per la mobilita' sostenibile della Regione Lazio, centro di ricerca dell'Università La Sapienza di Roma.



Inaugurata dal Ministro dell'Ambiente Corrado Clini, la stazione è alimentata da un impianto mini-eolico di ultima generazione a pale verticale, con una potenza che oscilla tra i 6 e i 30 KW. Due le colonnine di ricarica, una, più veloce, che impiega 20 minuti a ricaricare l'80% di una batteria dell'auto elettrica, un'altra più lenta con un tempo di ricarica di circa 6 ore.

La stazione, per la prima volta in Italia, è a disposizione in modo gratuito per chiunque sia in possesso di un veicolo elettrico. Il ritorno sull'investimento sarà garantito anche dalla vendita dell'energia in eccedenza prodotta dall'impianto eolico, e secondo le previsioni sarà coperto entro due anni.

Fonte: Ansa

mercoledì 25 luglio 2012

300 nuove pale eoliche sui mari britannici



Nuove turbine eoliche per i mari britannici.
Siemens e Dong Energy hanno realizzato 300 pale eoliche off-shore senza ingranaggi, in grado di fornire estrema affidabilità e semplicità meccanica con una minore manutenzione.
Il modello di pale eoliche utilizzate è del tipo direct-drive SWT-6,0-154.
Michael Suess, CEO del settore energitico, ha dichiarato che Siemens è al lavoro per abbattere i costi di produzione dell'energia eolica off-shore, un settore dal potenziale enorme.

Leggi l'intero articolo su ZeroEmission.

venerdì 13 luglio 2012

Piattaforme galleggianti per l'eolico off-shore

Il settore delle energie rinnovabili ha registrato un'impennata in Germania, dopo l'annuncio da parte del Governo tedesco di abbandonare gli investimenti nel nucleare.

Tra queste l'energia eolica off-shore promette buone prospettive: entro il 2020 verranno installati 10.000 MegaWatt di turbine eoliche al largo delle coste tedesche del Mare del Nord, a fronte dei 200 MW installati ad oggi.

Una simile potenza eolica richiede la realizzazione di strutture galleggianti per sostenere le turbine situate in mare: l'azienda Big Logistics ha infatti realizzato la prima piattaforma galleggiante al mondo progettata per trasportare le basi delle turbine eoliche off-shore, del peso di 950 tonnellate e larghe fino a 65 metri.

Secondo l'azienda tedesca, la logistica dell'eolico off-shore quest'anno genererà tra i 15 e i 20 milioni di euro, e tra il 2016 e il 2017 diverranno 50-100 milioni.

Fonte: Corriere della Sera

giovedì 12 luglio 2012

mercoledì 11 luglio 2012

La burocrazia italiana ferma l'eolico

I tempi burocratici non piacciono alle associazioni delle energie rinnovabili. È quanto emerge dal primo rapporto sull'eolico italiano dell'Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano, il Wind Energy Report 2012. Da un lato, si registra un cauto ottimismo da parte delle imprese, concentrate sulle sfide tecnologiche per migliorare l'efficienza delle turbine eoliche, dall'altro si evidenzano le contraddizioni delle misure appena approvate.

L'Italia è il settimo paese per potenza eolica installata nel mondo, con 6,7 GigaWatt di potenza totale disponibile alla fine del 2011, di cui quasi un GW aggiunto l'anno scorso. Tuttavia, investire in questo settore è più costoso in confronto agli altri Paesi europei. Ad esempio, in Europa occorre sborsare poco meno di un milione e mezzo di euro per installare un MegaWatt, mentre bisogna prevedere 200.000 euro in più per i progetti nel BelPaese. Secondo il rapporto, la differenza è dovuta ai costi extra da sostenere per lo sviluppo degli impianti, a causa della lentezza delle autorizzazioni. In più, ci vogliono 4-5 anni in media per approvare un progetto eolico, frenando così l'evoluzione tecnologica. Significa che gli impianti eolici italiani utilizzano turbine che, nei mercati più maturi, sono state soppiantate da modelli più moderni da almeno un paio d'anni.

Leggi l'articolo integrale su Energia 24 Club.

martedì 10 luglio 2012

L'eolico italiano sbarca in Messico

In Messico, nello stato di Oaxaca, Enel Green power ha avviato il suo primo impianto eolico. L'impianto è composto da 37 turbine da 2 MegaWatt ciascuna per una capacità totale di 74 MW, e produrrà più di 250 milioni di KiloWatt/ora all'anno, con un risparmio di 100 mila tonnellate di anidride carbonica annui.

Enel è presente in Messico dal 2007, dove ha anche costruito tre impianti idroelettrici. Nel 2011 Enel Green Power ha aperto una linea di credito ventennale alla Banca Interamericana di Sviluppo, che ha stanziato 70 milioni di dollari per il settore delle rinnovabili. Il Paese ha infatti avviato un programma di investimenti da circa 1 miliardo e mezzo di dollari. Questi fondi dovrebbero servire a finanziare almeno 10 grandi impianti sul territorio messicano.

Fonte: Il Ghirlandaio

mercoledì 4 luglio 2012

Puglia rinnovabile e sostenibile

La Puglia è una delle regioni italiane maggiormente impegnate nella promozione e sviluppo di impianti di produzione a energia rinnovabile. Ne è dimostrazione il convegno organizzato venerdì 6 luglio a Bari, dal titolo "Puglia rinnovabile e sostenibile", in cui la Regione Puglia e il Comune di Bari incontreranno le imprese della Green Economy, i ricercatori ma anche i cittadini, per una concreta conversione energetica.

Nell'occasione, sarà conferito il Premio Comuni Raggianti ai rappresentanti di 23 Comuni e 1 Provincia pugliesi, maggiormente distinti nel campo. Il convegno sarà un'occasione per ribadire come le energie rinnovabili rappresentino un'opportunità di crescita, stabilità e prosperità duratura. Il dibattito verterà su temi divenuti cruciali per una crescita sostenibile, come i costi delle fonti fossili, le prospettive di sviluppo delle rinnovabili in Puglia, la valorizzazione delle risorse, la diffusione di opportunità per l'economia locale.

Fonte: Corriere del Mezzogiorno

lunedì 2 luglio 2012

South Kent Wind: il progetto eolico di Samsung in Canada



Una joint venture tra Samsung e Pattern Energy darà vita a un progetto eolico nell'Ontario, Canada, denominato "South Kent Wind", in grado di produrre 870 MW di potenza eolica. Il progetto eolico dovrebbe essere operativo all'inizio del 2014, e mira a produrre 870 MW di energia pulita.

La joint venture prevede di realizzare altri tre progetti di energia eolica nella provincia canadese. Essi si inseriscono nella nuova politica del governo locale volto alla creazione di impianti di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili, denominato Piano Tariffario Regolamentato (PTR).

I progetti eolici di Samsung e l’installazione di torri eoliche e impianti di produzione di pale eoliche in Ontario, sono prova della volontà di sviluppare un'economia basata sulla produzione di energia verde, e di favorire la creazione di nuovi posti di lavoro. Entro la fine dell'anno la provincia diventerà la maggior produttrice di energia eolica in Canada, con oltre 1.950 MW da più di 1.000 turbine ed entro il 2018, le autorità sperano di raggiungere una capacità di produzione superiore a 5.600 MW.

Fonte: Zero Emission

venerdì 29 giugno 2012

In costruzione il più grande parco eolico della Croazia

L'azienda spagnola Acciona Energia, tramite la controllata Spalato Ehn, ha iniziato i lavori per costruire il più grande parco eolico della Croazia.

Il parco è ubicato nelle zone dell'entroterra della Dalmazia, e sarà composta da 20 centrali elettriche che produrranno energia per circa 30 MegaWatt.

L'investimento per la costruzione della centrale ammonta a circa 10 milioni di euro e, una volta ultimata, fornirà energia a 30 mila famiglie.

Nelle previsioni del governo croato si punta ad arrivare al 20% di produzione proveniente da energia rinnovabile entro 2030, con l'aiuto di finanziamenti pubblici: attualmente le fonti pulite producono l'1,5% del totale dell'energia elettrica.

Fonte: Il Ghirlandaio

mercoledì 27 giugno 2012

Robot per la manutenzione delle pale eoliche

manutenzione, funzionamento impianto eolico
Una joint venture tra International Climbing Machine e General Electric ha dato vita a dei robot in grado di svolgere operazioni per la manutenzione e il funzionamento di un impianto eolico.

Il robot è in grado di salire sulla pala eolica per controllarne lo stato di salute grazie a un comando a distanza gestito da tecnici. Normalmente, infatti, la manutenzione viene realizzata da tecnici che fisicamente salgono sulle turbine eoliche per verificare eventuali danni o malfunzionamenti presenti. Inoltre, la General Electric sta sperimentando l'uso di microonde per dare la possibilità di vedere anche all'interno delle pale e dare una migliore visione sulle condizioni delle turbine.

Fonte: EcoSeven

martedì 26 giugno 2012

L'Italia è al quarto posto per investimenti nelle rinnovabili

energie rinnovabili


L'Italia è il paese leader nel mondo per livelli di investimenti nelle energie rinnovabili, e al quarto posto nella classifica dei paesi del G-20 per numero di investimenti. La notizia proviene da una ricerca dell'organizzazione The Pew Charitable Trusts, in base al quale negli ultimi cinque anni, il nostro Paese, tra quelli membri del G-20 ha registrato i tassi di crescita più alti, e pertanto oggi si trova in una posizione di leadership nel mondo per livello di risorse investite nelle energie pulite, in proporzione alla sua economia. In più, sempre secondo la ricerca, la percentuale di investimenti nel 2011 è aumentata del 6,5%, un primato in confronto agli altri Paesi.

I tre paesi che complessivamente hanno investito di più in questo settore sono gli Stati Uniti con 48 miliardi di dollari, la Cina con 45,5 miliardi e la Germania, 30,6 miliardi. L'Italia ha raggiunto quota 28 miliardi di dollari investiti, un aumento del 38,4% di investimenti globali.

Soddisfazione da parte del Governo. Claudio De Vincenti, sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico, considera gli obiettivi da raggiungere nel 2020 già raggiunti entro la fine di quest'anno, salvo eventuali imprevisti.

Fonte: Il Ghirlandaio

lunedì 25 giugno 2012

Il Brasile è il paese più conveniente per l'eolico

Il Brasile è il paese del Sud America dove è più conveniente investire nell'energia eolica.

Dopo la notizia in cui sono stati concessi 300 milioni di euro di prestiti per finanziare un progetto eolico, è stato diffuso il rapporto Climascopio della Banca Interamericana dello Sviluppo e da Bloomberg secondo cui risulta quello in grado di attrarre più facilmente investimenti nel settore.

Il rapporto ha esaminato tutti i paesi latinoamericani analizzandone la capacità di attrarre investimenti in fonti pulite e a basso impatto di emissione, in modo da contribuire alla lotta contro il cambio climatico, e ha stilato una classifica in merito.

Il risultato del rapporto ha evidenziato che negli ultimi cinque anni sono stati investiti circa 90 miliardi di dollari, e la maggior parte di essi si collocano nel paese brasiliano. Seguono, nell'ordine, Nicaragua, Panama, Perù, Cile e Messico. In fondo alla classifica si trova il Venezuela, ancora molto legato all'estrazione ed esportazione di petrolio.

Fonte: Zeroemission

giovedì 21 giugno 2012

I vincitori del Wind in Mind

Ecco le foto dei vincitori del Wind in Mind, concorso fotografico aperto a professionisti e neofiti, organizzato dall'EWEA per premiare le più belle immagini scattate sull'eolico. La premiazione è avvenuta il 15 giugno, lo stesso della Giornata Mondiale del Vento. Sono stati premiati 6 scatti, uno per ogni continente, più un vincitore assoluto, Markus Haslinger, austriaco, autore di un'immagine scattata durante un volo in parapendio: ritrae un parco di turbine eoliche «protese come giganti fuori da onde di nuvole e nebbia». Ecco le foto dei vincitori.

vincitore asia vincitore africa
vincitore europa vincitore americhe
vincitore wind in mind vincitore Australia Oceania Antartide
Fonte: Iodonna