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venerdì 16 novembre 2012

Greenpeace: nel 2020 l'eolico potrebbe fornire il 12% dell'energia mondiale

"L'energia prodotta dal vento potrebbe fornire fino al 12% dell'energia elettrica mondiale entro il 2020, valori 5 volte superiori agli attuali". Questo è quanto si evince dalla nota della quarta edizione del Global Wind Energy Outlook, pubblicato da Greenpeace International e il Global Wind Energy Council a Pechino.

Proseguendo nella nota, sempre nel 2020 l'energia eolica creerà "1,4 milioni di nuovi posti di lavoro", oltre a "ridurre le emissioni di CO2 di oltre 1,5 miliardi di tonnellate l'anno. E i valori sono destinati a crescere: le previsioni infatti indicano la possibilità di soddisfare il 20% del fabbisogno di elettricità mondiale nel 2030.

"È chiaro che l'energia eolica giocherà un ruolo importante nel nostro futuro energetico. Ma perché l'eolico possa raggiungere il suo pieno potenziale, i governi devono agire rapidamente per affrontare la crisi climatica, finché siamo ancora tempo", ha dichiarato il segretario generale del Global Wind Energy Council Steve Sawyer.

Fonte: Borsa Italia

martedì 7 agosto 2012

Saphonian: la pala eolica senza pale



Un'innovazione che supera i limiti dell'efficienza eolica e di cui ne beneficerà la salute dell'uomo. Ma anche quella degli uccelli. Il suo nome è Saphonian ed è stata messa a punto dalla start-up tunisina Saphon Energy. Questa innovativa turbina eolica sfrutta il vento in maniera totalmente diversa dalle attuali pale eoliche, annullandone i limiti.

La progettazione è stata ispirata principalmente dal meccanismo che raccoglie l'energia cinetica del vento per far muovere le barche a vela. La turbina ha un design simile ad un'antenna parabolica e si muove avanti e indietro facendo a meno delle tre pale. L'impiego di pistoni idraulici permette la conversione in maniera meccanica di oltre il 59,35% dell'energia eolica attualmente sfruttabile, superando il limite di massima energia accumulabile dalle turbine eoliche convenzionali, denominato limite di Betz.

Inoltre, questa energia può essere immagazzinata in un accumulatore idraulico, molto più efficiente degli accumulatori di carica elettrica. Test hanno dimostrato come essa sia due volte più efficiente e più conveniente delle pale eoliche - i costi di costruzione vengono abbattuti del 45%.

Ma Saphonian ha anche ricadute positive sul benessere dell'uomo e degli animali. È silenziosa (non da fastidio all'udito, non provoca disturbi come insonnia e nausea, al contrario delle "tradizionali" turbine) e, non essendoci un movimento rotatorio per l'assenza delle pale, non uccide gli uccelli, che possono così volare in sicurezza.

Saphon Energy ha appena brevettato la tecnologia e presenterà il prototipo sul mercato entro il 2015.

Fonte: International Business Times

mercoledì 30 maggio 2012

Il più grande parco eolico sarà realizzato in Kenya



Nella regione di Turkana, nel nord del Kenya, sorgerà il più grande parco eolico del mondo. In questa regione il vento raggiunge velocità molto elevate e, per questo, sarà realizzato un parco composto da 365 turbine in un'area di 16 ettari, e permetterà di fornire più del 20% del fabbisogno energetico di tutto il continente africano. Con questo progetto, inoltre, verranno creati 2.800 nuovi posti di lavoro, in una zona dove la popolazione vive principalmente di pastorizia e allevamento.
"Nei prossimi tre anni, durante la costruzione del parco eolico vedremo [...] tutte le turbine che sostanzialmente produrranno energia", dice Chris Staubo, direttore del progetto.
Per realizzare il parco eolico dovrà essere costruita una nuova strada, anche se un intero villaggio verrà abbattuto. Gli abitanti, comunque, non sembrano preoccupati: "l'importante è che ci saranno scuole, ospedale e acqua. Dobbiamo camminare tutto il giorno per raggiungere l'acqua allo Jangalani, ci sposteremo in un nuovo villaggio dove ci daranno l'acqua", sostiene una donna del luogo.
Il progetto del mega parco eolico avrà un costo di 775 milioni di dollari, finanziato da donazioni di privati e dalla Banca di Sviluppo Africana.

Fonte: RepubblicaTv e TmNews.

venerdì 4 maggio 2012

Il CNR coordina due progetti eolici


L'Istituto di Scienze Marine del CNR (Ismar) sta coordinando due progetti sull'impatto della produzione di energia elettrica per mezzo delle onde del mare sui fondali del Mediterraneo e del Mar Nero.

Uno studio rientra nel piano europeo Equimar: ricercatori della sede di Venezia, insieme ad altri colleghi europei, hanno messo a punto protocolli per valutare l'efficienza energetica degli impianti. Il secondo progetto interessa la produzione di elettricità grazie al vento: nei prossimi tre anni l'Istituto del Cnr parteciperà a CoCoNet, un progetto finanziato dalla Commissione europea con lo scopo di conciliare l'attività della rete di Aree marine protette con la produzione di energia. Per questo progetto sono stati stanziati circa 11 milioni di euro. Nel programma è anche coinvolto il Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del Mare, a cui aderiscono circa 30 università italiane.

Fonte: Corriere

lunedì 30 aprile 2012

Le pale eoliche produrranno anche acqua

Gli impianti a energia eolica non produrrano solamente elettricità. Un'azienda francese di nome Eole ha infatti sviluppato una turbina in grado di ottenere acqua potabile dall'aria umida circostante.

Intervistato alla CNN, il direttore marketing dell'azienda Thibault Janin ha riferito di essere riusciti a costruire una pala eolica in grado di produrre fino a 1000 litri d'acqua al giorno, a seconda dell'umidità. Ha anche spiegato il funzionamento della turbina: il vento di norma produce elettricità, che viene utilizzata per assorbire l'aria umida all'interno e successivamente raffreddata grazie ad un sistema elettrico. Con 1000 litri d'acqua si può soddisfare il fabbisogno di un villaggio di 2000-3000 persone, questa pala potrebbe rendere autosufficienti dal punto di vista idrico quelle aree a rischio siccità.

Il primo prototipo è stato realizzato nel deserto di Abu Dhabi, ed è capace di produrre fino a 62 litri d'acqua all'ora. L'Eole spera di commercializzare questo tipo di pala eolica verso la fine di quest'anno, contribuendo ulteriormente a diminuire la dipendenza dai combustibili tradizionali, in un momento in cui l'agenzia internazionale dell'energia (IEA) denuncia una fase di stasi del mercato per cercare di ridurre il riscaldamento globale di 2 gradi.

Fonte: AGI