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venerdì 28 settembre 2012

Google acquista altra energia eolica

Dopo il progetto del parco eolico nelle coste orientali degli USA, Google ha raggiunto un accordo con la Grand River Dam Authority per alimentare a energia eolica il suo centro di elaborazione dati in Oklahoma.

Il progetto di produzione di energia eolica è iniziato a maggio di quest’anno e dovrebbe arrivare alla produzione a pieno regime entro la fine di quest'anno. Con l'acquisto di energia eolica derivante dal progetto, denominato Canadian Hills Wind Power, il colosso di internet arriva ad un totale di oltre 260 MW di energia rinnovabile utilizzata. Fin adesso il centro dati veniva alimentato principalmente dal carbone, con più del 50% del fabbisogno energetico soddisfatto con questa fonte.

Questa politica "green" da parte di Google rientra nell'ambito del progetto "carbon neutrality", un impegno da parte di "Big-G" per uno sviluppo sostenibile iniziato nel 2007 che si base su tre strategie:
  • ridurre il consumo di energia massimizzando l'efficienza
  • investire e sfruttare le fonti energetiche pulite
  • acquistare le compensazioni di CO2 per le emissioni che è possibile ridurre direttamente.

Fonti:
NotizieIN
Googleblog

venerdì 10 agosto 2012

L'Esercito Americano investirà nelle energie rinnovabili

Il Dipartimento della Difesa ha approvato un piano per permettere all'Esercito Americano di investire 7 miliardi di dollari nelle energie rinnovabili. L'obiettivo è acquistare energia e raggiungere così entro il 2025 il 25% di energia proveniente da fonti pulite.
L'Esercito firmerà contratti di 30 anni per acquistare energia proveniente da impianti eolici e dalle altre energie rinnovabili. Attualmente ha anche installato pannelli fotovoltaici sui tetti di alcune basi militari.
La Difesa Americana ha inoltre annunciato che avvierà un progetto di sviluppo di energia rinnovabile in un'area ampia oltre 6 milioni di ettari.

Fonte: La Stampa

martedì 31 luglio 2012

Le pale eoliche alimentano le Olimpiadi di Londra

Sono state installate 7 turbine eoliche ad asse verticale presso il Parco Olimpico di Londra.

Le pale, fornite dalla società britannica Quiet Revolution, hanno un’altezza di 18 metri, ognuna da 8 KW di potenza e in grado di fornire 7.500 KWh di energia l’anno in caso la velocità media del vento raggiungesse i 7 metri al secondo.

Le turbine eoliche sono collegate alla rete di distribuzione del Parco Olimpico, e servono ad alimentare le strutture di giorno mentre di notte provvedono a far funzionare la rete di illuminazione.

Il progetto iniziale prevedeva l'installazione di pale eoliche ad asse orizzontale a tre lame; gli attuali rotori sono più piccoli e ad asse verticale e garantiranno un’efficienza superiore e un ingombro minore. Il Comitato Organizzativo dei Giochi di Londra era stato criticato nei giorni scorsi per non aver dotato Stratford di una mega turbina eolica.

Fonte: Rinnovabili.it

venerdì 13 luglio 2012

Piattaforme galleggianti per l'eolico off-shore

Il settore delle energie rinnovabili ha registrato un'impennata in Germania, dopo l'annuncio da parte del Governo tedesco di abbandonare gli investimenti nel nucleare.

Tra queste l'energia eolica off-shore promette buone prospettive: entro il 2020 verranno installati 10.000 MegaWatt di turbine eoliche al largo delle coste tedesche del Mare del Nord, a fronte dei 200 MW installati ad oggi.

Una simile potenza eolica richiede la realizzazione di strutture galleggianti per sostenere le turbine situate in mare: l'azienda Big Logistics ha infatti realizzato la prima piattaforma galleggiante al mondo progettata per trasportare le basi delle turbine eoliche off-shore, del peso di 950 tonnellate e larghe fino a 65 metri.

Secondo l'azienda tedesca, la logistica dell'eolico off-shore quest'anno genererà tra i 15 e i 20 milioni di euro, e tra il 2016 e il 2017 diverranno 50-100 milioni.

Fonte: Corriere della Sera

lunedì 2 luglio 2012

South Kent Wind: il progetto eolico di Samsung in Canada



Una joint venture tra Samsung e Pattern Energy darà vita a un progetto eolico nell'Ontario, Canada, denominato "South Kent Wind", in grado di produrre 870 MW di potenza eolica. Il progetto eolico dovrebbe essere operativo all'inizio del 2014, e mira a produrre 870 MW di energia pulita.

La joint venture prevede di realizzare altri tre progetti di energia eolica nella provincia canadese. Essi si inseriscono nella nuova politica del governo locale volto alla creazione di impianti di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili, denominato Piano Tariffario Regolamentato (PTR).

I progetti eolici di Samsung e l’installazione di torri eoliche e impianti di produzione di pale eoliche in Ontario, sono prova della volontà di sviluppare un'economia basata sulla produzione di energia verde, e di favorire la creazione di nuovi posti di lavoro. Entro la fine dell'anno la provincia diventerà la maggior produttrice di energia eolica in Canada, con oltre 1.950 MW da più di 1.000 turbine ed entro il 2018, le autorità sperano di raggiungere una capacità di produzione superiore a 5.600 MW.

Fonte: Zero Emission

lunedì 11 giugno 2012

Venerdì sarà la giornata mondiale del vento

Venerdì 15 giugno sarà la Giornata Mondiale del Vento, un'iniziativa promossa dall'EWEA e organizzata in Italia dall'ANEV.

Come ogni anno, l'evento sarà un'occasione per sensibilizzare l'opinione pubblica e promuovere l'energia eolica, tramite eventi e appuntamenti in Italia e nel resto del Mondo. L'iniziativa vuole contribuire alla diffusione di informazioni e dati scientifici sul risparmio energetico, sulle fonti rinnovabili, e sulla protezione dell'ambiente. L'obiettivo è offrire diverse opportunità alle amministrazioni, ai tecnici del settore e ai cittadini interessati a conoscere di più sull'eolico e le sue applicazioni tecnologiche.

Dal 15 al 17 giugno, oltre a meeting locali e istituzionali, verranno organizzate anche feste e visite nei parchi eolici, situati in luoghi particolari e dal grande fascino paesaggistico e ambientale. Centro della manifestazione sarà la Basilicata, regione con numerosi parchi eolici immersi in paesaggi ricchi dal punto di vista naturale e culturale. Al Senato della Repubblica e all'Auditorium del GSE si svolgeranno i covegni istituzionali, con importanti personaggi del settore. Vi parteciperanno, inoltre, i ministri dello Sviluppo Economico e dell'Ambiente.

Quest'anno il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha voluto aderire alla manifestazione consegnando due medaglie in segno di riconoscimento.

Ecco il video ufficiale del Global Wind Day.



Fonti: Rugiadapoint, Nuovasocietà

lunedì 4 giugno 2012

EWEA, entro 2030 eolico o rischio aumento Co2

Logo Ewea
"Se la politica non deciderà di promuovere l'energia eolica e altre fonti di energia rinnovabile oltre la metà del crescente consumo di combustibili fossili verrà utilizzata per la generazione di energia elettrica. Ciò provocherà un violento aumento delle emissioni di CO2, anche del 30%. Ecco perché l'energia eolica e la produzione di energia pulita sono irrinunciabili". Queste sono le parole dell'European Wind Energy Association, a pochi giorni dalla Giornata Mondiale del Vento.

Il rischio è chiaro: o si continuano a sfruttare le energie a combustibili fossili, e in considerazione di un aumento dei consumi stimati del 40%, ci sarebbero delle ripercussioni su clima e ambiente, oppure si inizia a sfruttare l'energia pulita del vento.

Costruire nuovi parchi eolici, soprattutto off-shore, e aumentare la potenza eolica sfruttata sono gli obiettivi posti dall'associazione al mondo intero. Secondo le stime dell'EWEA, l'impiego di 300 GW di energia eolica corrisponderanno ad una diminuzione di 574 MegaTonnellate di emissioni, pari a quelle emesse da 280 milioni di automobili.

In considerazione di un aumento della popolazione globale da sette a otto miliardi per prossimi 20 anni, promuovere la diffusione dell'energia eolica è un passo obbligato per diminuire le emissioni di anidride carbonica. Costruire impianti di produzione di energia eolica è un passo oramai irrinunciabile per ogni paese.

Fonte: Zero Emission

mercoledì 30 maggio 2012

Il più grande parco eolico sarà realizzato in Kenya



Nella regione di Turkana, nel nord del Kenya, sorgerà il più grande parco eolico del mondo. In questa regione il vento raggiunge velocità molto elevate e, per questo, sarà realizzato un parco composto da 365 turbine in un'area di 16 ettari, e permetterà di fornire più del 20% del fabbisogno energetico di tutto il continente africano. Con questo progetto, inoltre, verranno creati 2.800 nuovi posti di lavoro, in una zona dove la popolazione vive principalmente di pastorizia e allevamento.
"Nei prossimi tre anni, durante la costruzione del parco eolico vedremo [...] tutte le turbine che sostanzialmente produrranno energia", dice Chris Staubo, direttore del progetto.
Per realizzare il parco eolico dovrà essere costruita una nuova strada, anche se un intero villaggio verrà abbattuto. Gli abitanti, comunque, non sembrano preoccupati: "l'importante è che ci saranno scuole, ospedale e acqua. Dobbiamo camminare tutto il giorno per raggiungere l'acqua allo Jangalani, ci sposteremo in un nuovo villaggio dove ci daranno l'acqua", sostiene una donna del luogo.
Il progetto del mega parco eolico avrà un costo di 775 milioni di dollari, finanziato da donazioni di privati e dalla Banca di Sviluppo Africana.

Fonte: RepubblicaTv e TmNews.

lunedì 28 maggio 2012

Le enormi piattaforme eoliche verranno sostituti da sistemi galleggianti

Si chiama WindFloat l’ultima frontiera nel settore dell’energia eolica in alto mare. È una struttura non invasiva, composta da turbine eoliche galleggianti posizionate oltre le coste che sfruttano al meglio la potenza del vento.

Il prototipo è stato installato a circa 350 km al largo delle coste del Portogallo e, costato 23 milioni di euro, è in grado ad oggi di produrre energia elettrica fino a 2MW. La novità sta nell’adozione di un sistema completamente galleggiante, che non ha bisogno di impiegare apparecchiature di sollevamento pesante in superficie e nemmeno delle operazioni di assemblaggio e fissaggio in profondità. Questa nuova tecnologia supera gli attuali standar di installazione e consente di operare laddove il vento soffia più forte e in maniera più costante.

Il progetto, nato da una partnership, resterà in funzione per un anno e, se i risultati saranno quelli sperati, potrà essere affiancato da altre turbine eoliche di maggiore potenza, fino a realizzare un parco eolico off-shore per un totale di 150MW.

L'innovazione è stata premiata con gli Renewable Energy Awards come "Innovazione tecnologica dell’anno".

Leggi l'intero articolo su Tekneco.

martedì 22 maggio 2012

Agli italiani piace l'eolico

Al 90% degli italiani piace l'eolico. Lo sostiene un sondaggio condotto dall'Istituto di ricerca milanese CE&Co pubblicato sul portale del Saper Vivere EcoSeven. L'indagine delinea un quadro confortante del rapporto tra italiani ed eolico. Il campione è stato intervistato circa gli aspetti positivi e negativi che la diffusione degli impianti e dei parchi eolici possono apportare.

Tra i punti di forza dell'eolico, vi è il fatto di essere un'energia pulita, la libertà dalla dipendenza degli impianti di produzione di gas e petrolio; inoltre, il vento è una risorsa inesauribile, che non procura rischi per le persone e l'ambiente, è disponibile in quantità nell'ambiente, e crea sviluppo e occupazione contribuendo allo sviluppo tecnologico.
Tra i difetti dell'eolico, i più citati sono: l'impatto che un impianto può avere sul paesaggio e sull'ambiente, la costosità degli impianti, non tutte le zone sono adatte, la rumorosità degli impianti.

Per il campione dell'indagine, l'eolico creerà molti posti di lavoro, soprattutto per installatori, ingegneri, operai specializzati, geologi, per le piccole imprese di lavori edili e di manutenzione.

"La grande maggioranza degli italiani - dichiara Simone Togni, presidente dell'Anev, Associazione nazionale energia del vento - vuole l'eolico. Lo conferma il sondaggio attuale che esprime, ancora una volta, il largo consenso degli italiani a questa tecnologia pulita oggi pienamente rispettosa del territorio e del paesaggio grazie al protocollo che Anev ha sottoscritto con le Associazioni ambientaliste Legambiente e Greenpeace"

Fonte: Ansa

martedì 15 maggio 2012

AWC: il progetto eolico off-shore di Google

impianto off-shore
L’Atlantic Wind Connection (AWC) è un progetto finanziato dal motore di ricerca Google per la realizzazione di un immenso parco eolico off-shore che dovrebbe coprire circa 565 chilometri, dal New Jersey al Virginia, a una distanza di circa 15-25 chilometri dalle coste orientali degli Stati Uniti, dove le acque hanno una profondità meno proibitiva. Questa enorme estensione consentirebbe la produzione di 6000 MW di elettricità, un potenza tale da fornire energia pulita a oltre due milioni di famiglie americane.

Ieri, il Dipartimento degli Interni americano ha dato il via libera alle analisi ambientali, che richiederanno un periodo di 18-24 mesi, dopo aver rilevato la mancanza di "sovrapposizioni competitive" nell'area per la costruzione della linea di collegamento con la costa atlantica. Nelle previsioni del gigante informatico sono di rendere attiva una prima parte del parco eolico entro il 2016 per poi completarla nel 2021.

Gli ostacoli normativi, regionali e federali potrebbero limitare gli accordi finanziari stretti, necessari per iniziare a trasmettere l’elettricità generata dai parchi eolici entro la fine del 2017.
I governatori degli stati della "East Coast" americana, da parte loro, si dichiarano molto interessati al progetto. L'AWC spera che le aziende costruiscano al più presto impianti off-shore, impianti di cui gli USA ne sono poveri, sperando così di trasmettere energia non generata dalla combustione di impianti a energia fossile.

Fonti:
Rinnovabili.it
Giann.net
Googleblog

venerdì 11 maggio 2012

L'Italia preferisce le energie rinnovabili

Gli italiani puntano sul libero mercato e sulle energie rinnovabili. È quanto emerge dalla ricerca "Gli Italiani e il solare - timori e aspettative", realizzata da Ipr Marketing e promossa dall'Osservatorio sul Solare della Fondazione UniVerde con il sostegno di Yingli Green Energy.

Tra le energie pulite, ben il 55% degli italiani punta sull'energia eolica, mentre otto italiani su dieci sarebbe propensa a passare al solare. Inoltre, secondo l'85% degli intervistati il governo dovrebbe intervenire in misura maggiore per incentivare la diffusione del fotovoltaico. Dal confronto dei dati con quelli raccolti nel 2009, sono molti più italiani ad essere propensi ad investire sulle rinnovabili.

Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della fondazione UniVerde, sostiene che "l'autoconsumo e la libertà di scambiarsi energia sono il futuro e solo così l'Italia potrà davvero passare alla terza rivoluzione industriale". I dati emersi testimoniano una maggiore consapevolezza degli italiani verso le energie rinnovabili. Questa l'opinione dell'amministratore delegato di Yingli Green Energy Italia Fabio Patti, "Il fotovoltaico ha giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo dell'intero settore, fungendo da traino anche per le altre energie rinnovabili. E oggi, grazie alle economie di scala e ad un favorevole sistema incentivante, si è potuto accelerare il processo di diminuzione dei costi delle installazioni".

Leggi l'intero articolo su AdnKronos.

giovedì 10 maggio 2012

Ultimo giorno per i corsi sull'eolico

Scade oggi il termine ultimo per l'iscrizione ai corsi di formazione organizzati dall'ANEV-UIL su aspetti tecnici, normativi, economici e ambientali del settore eolico.

È prevista l'assegnazione di 10 borse di studio del valore di € 850. Il primo corso si terrà dal 5 all'8 giugno a Villa Borghese presso il Palanergia Anev a Roma, mentre i prossimi corsi si terranno settembre e novembre.

L'ANEV ha voluto celebrare i suoi primi 10 anni di attività ha voluto offrire delle opportunità a chi volesse partecipare, nell'ottica di un futuro lavorativo nell'ambito del settore dell'energia eolica.

Informazioni sui corsi sul sito dell'ANEV.
Fonte: Italia Oggi

mercoledì 9 maggio 2012

CNEL: Possibili infiltrazioni mafiose nell'eolico

impianti produzione energia eolica
Nel settore eolico rischia di palesarsi l'ombra della mafia, e il timore è maggiore se si considerano i finanziamenti previsti per i prossimi anni, circa 10 miliardi di euro annuali. Questa, l'analisi proveniente da uno studio presentato dal Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro stamane dal titolo "Rapporto sui rischi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore dell’energia eolica, curato dall’Osservatorio Socio-economico sulla criminalità".

Secondo il rapporto, tra gennaio 2007 e aprile 2011, si contano 17 inchieste relative ai parchi eolici, con 14 Procure impegnate e 126 ordinanze di custodia cautelare emesse. La proliferazione di impianti di produzione dell'energia eolica, specie al centro-sud, ha posto alcuni spunti di riflessione. Attualmente, infatti, gli impianti eolici si concentrano principalmente nelle regioni meridionali con il 98% della potenza italiana e l’84% del parco impianti e sebbene non vi sia “relazione diretta e ineludibile tra Meridione, criminalità organizzata e produzione energetica rinnovabile”, a detta del CNEL bisogna riflettere sul rischio di infiltrazioni da parte della criminalità organizzata, soprattutto alla luce del controllo ambientale che essa esercita e già fortemente strutturata in molti altri settori, come i lavori edili e lo smaltimento dei rifiuti.

I principali aspetti a rischio criminalità, secondo il CNEL, si possono individuare in: la concentrazione degli impianti in superfici ridotte, l'elevato costo di realizzazione, la scarsità dei mezzi degli uffici tecnici chiamati a dare i permessi e la presenza della quasi totalità degli impianti in regioni con tradizionale presenza di criminalità organizzata.

Il CNEL invoca un severo monitoraggio affinché si possa prevenire e contrastare un fenomeno in crescita, alla luce degli ingenti finanziamenti stanziati nei prossimi anni. La strada da percorrere è il “potenziamento delle indagini patrimoniali, fino alla completa tracciabilità delle risorse assegnate, rafforzamento del collegamento tra le forze di polizia, tramite l’integrazione di informazioni e banche dati”.

Fonti: ANSA, Casaeclima, Rinnovabili.it

venerdì 4 maggio 2012

I parchi eolici saranno soggetti all'IMU

Gli impianti di produzione dell'energia eolica pagheranno l'Imposta Municipale Unica per il 2012: è quanto ha stabilito la Corte di Cassazione, dando ragione ad un Comune in provincia di Foggia nei confronti di un parco eolico cui aveva tentato, invano, di imporre la tassa. Anche l'ICI graverà sugli impianti, almeno quella del 2011.

I parchi eolici, secondo la Cassazione, vanno accatastati nella categoria "D/1": Opifici o attività industriali. La società gestore del parco riteneva invece di rientrare nella categoria "E/3: Costruzioni e fabbricati per speciali esigenze pubbliche (edicole per giornali e simili, chioschi per bar, per rifornimenti di auto, per sale di aspetto di tranvie, ecc., pese pubbliche, ecc.)”, categoria esente dall'imposta. La Corte, però, ha applicato ai parchi eolici la stessa misura attualmente valida per gli impianti idroelettrici e fotovoltaici.

La vicenda fa da contorno allo scontro tra Stato, Agenzia delle Entrate e Associazioni sulla categoria catastale di appartenenza e, ben più importante, sull'incertezza relativa agli incentivi alle energie rinnovabili. Il settore eolico, così, potrebbe subire un altro colpo: chi progetta e costruisce un impianto eolico, rischierà di dover pagare anche l'IMU.

Fonte: Green Style

lunedì 30 aprile 2012

Le pale eoliche produrranno anche acqua

Gli impianti a energia eolica non produrrano solamente elettricità. Un'azienda francese di nome Eole ha infatti sviluppato una turbina in grado di ottenere acqua potabile dall'aria umida circostante.

Intervistato alla CNN, il direttore marketing dell'azienda Thibault Janin ha riferito di essere riusciti a costruire una pala eolica in grado di produrre fino a 1000 litri d'acqua al giorno, a seconda dell'umidità. Ha anche spiegato il funzionamento della turbina: il vento di norma produce elettricità, che viene utilizzata per assorbire l'aria umida all'interno e successivamente raffreddata grazie ad un sistema elettrico. Con 1000 litri d'acqua si può soddisfare il fabbisogno di un villaggio di 2000-3000 persone, questa pala potrebbe rendere autosufficienti dal punto di vista idrico quelle aree a rischio siccità.

Il primo prototipo è stato realizzato nel deserto di Abu Dhabi, ed è capace di produrre fino a 62 litri d'acqua all'ora. L'Eole spera di commercializzare questo tipo di pala eolica verso la fine di quest'anno, contribuendo ulteriormente a diminuire la dipendenza dai combustibili tradizionali, in un momento in cui l'agenzia internazionale dell'energia (IEA) denuncia una fase di stasi del mercato per cercare di ridurre il riscaldamento globale di 2 gradi.

Fonte: AGI

venerdì 20 aprile 2012

Boom produttivo di energia rinnovabile in Sicilia

incentivi energia eolica
La Sicilia ha prodotto il 60% di energia eolica e fotovoltaica nel giorno di Pasquetta, con punte del 94% toccate intorno le ore di pranzo. Questo è il quanto ha riportato Terna in un convegno organizzato dal GSE su una ricerca condotta da Althesys sui vantaggi delle energie rinnovabili.

I dati registrati da questa ricerca hanno offerto altri spunti: tra le ore 13 e le ore 14 del 9 aprile l'energia ai siciliani è costata praticamente 0. In genere, per ogni punto percentuale guadagnato dalle energie pulite nei confronti delle energie fossili il prezzo dell'elettricità scende di € 2 per MW/h.

Sempre dalla ricerca emerge che tutta l'Italia ha beneficiato dell'aumento di produzione da parte di impianti a energie rinnovabili - con una media del 64%, il 26% di produzione annua; e se ne potrebbe beneficiare ulteriormente riformando l'intero sistema energetico italiano, in gran parte dipendente da carburanti, gas, e fossili in genere. L'obiettivo del "sistema-energia" italiano dovrebbe essere l'efficienza; un processo di ristrutturazione in cui si dovrebbe prevedere, oltre la produzione di energia eolica e delle altre energie pulite, il riutilizzo delle risorse e l'accumulo di energie da fonti alternative. Tutto questo porterebbe benefici anche in termini di lavoro e PIL.

Chiaramente, si dovranno abbattere delle barriere, rappresentate da chi, in questo settore, costituisce la maggioranza delle quote di mercato. Ma in un mondo in cui si è sempre più orientati verso una logica di sviluppo sostenibile, sarà difficile fermare gli investimenti in un settore vantaggioso per tutti.

giovedì 19 aprile 2012

A Roma si è manifestato a sostegno delle energie rinnovabili

incentivi energia eolica

Ieri a Roma le associazioni ambientaliste, gli imprenditori e le sigle di rappresentanza del settore, hanno manifestato per chiedere al Governo di riaprire il confronto sui decreti contro il tagli agli incentivi all'energia eolica e alle altre energie pulite.

"Salviamo il futuro delle rinnovabili" è stato il motto di questa manifestazione per salvare il futuro delle rinnovabili, un futuro minacciato da tagli che potrebbero stringere la morsa su questo settore in crescita sia in Italia che nel resto del mondo. Secondo Edoardo Zanchini, vice presidente di Legambiente, il Ministro Corrado Passera e il Governo "hanno sbagliato nel metodo approvando i decreti senza alcun confronto con le associazioni di settore, e nel merito perché i testi sono pieni di impedimenti burocratici e di barriere agli investimenti che avrebbero l'effetto di fermare i successi realizzati in questi anni".

Il video della manifestazione a questo link.


Fonte: Adn Kronos.

lunedì 16 aprile 2012

L'energia eolica spiegata dall'ANTER

Questo è un video realizzato dall'ANTER, l'Associazione Nazionale Tutela Energie Rinnovabili, sull'energia eolica e il suo funzionamento.

Tutto è iniziato all'incirca due secoli fa, quando i mulini a vento venivano utilizzati per produrre la farina.
Successivamente, l'uomo ha inventato la pala eolica, per sfruttare al meglio l'energia del vento. Così, l'energia cinetica prodotta dal vento si trasforma in energia elettrica per alimentare la luce delle case.
Gli impianti di produzione ad energia eolica sono di diverse dimensioni; quelli più potenti sono gli impianti off-shore, perché situati sul mare dove le correnti sono più forti.


giovedì 5 aprile 2012

Una giornata formativa all'insegna dell'eolico

Il 20 Aprile si terrà a Napoli "Mini Eolico", una giornata formativa gratuita volta a sensibilizzare e informare sull'energia eolica, settore in continua espansione. L'incontro è stato organizzato da ADL Group, in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Aerospaziale dell'Università di Napoli Federico II e EolPower Group, e si terrà presso l'Aula Scipione Bobbio della Facoltà di Ingegneria a Piazzale Tecchio.

I temi dell'evento riguarderanno: l'analisi del mercato del mini eolico, la ricerca e lo sviluppo nel settore, i vantaggi dell’investimento e le prospettive di inserimento, l'esperienze illustrate dalle aziende, il punto di vista degli investitori. Durante gli interventi sono previsti dei momenti di approfondimento in cui sarà concesso ai partecipanti di interagire e fare domande agli esperti.

La partecipazione è gratuita, è necessaria l'iscrizione compilando la scheda di adesione; l'incontro è rivolto a tutti coloro interessati ad approfondire un mercato, come quello dell'eolico, quanto mai fondamentale per una dipendenza dalle fonti tradizionali minore e per un futuro sostenibile.


Fonte: Tekneco