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venerdì 28 settembre 2012

Google acquista altra energia eolica

Dopo il progetto del parco eolico nelle coste orientali degli USA, Google ha raggiunto un accordo con la Grand River Dam Authority per alimentare a energia eolica il suo centro di elaborazione dati in Oklahoma.

Il progetto di produzione di energia eolica è iniziato a maggio di quest’anno e dovrebbe arrivare alla produzione a pieno regime entro la fine di quest'anno. Con l'acquisto di energia eolica derivante dal progetto, denominato Canadian Hills Wind Power, il colosso di internet arriva ad un totale di oltre 260 MW di energia rinnovabile utilizzata. Fin adesso il centro dati veniva alimentato principalmente dal carbone, con più del 50% del fabbisogno energetico soddisfatto con questa fonte.

Questa politica "green" da parte di Google rientra nell'ambito del progetto "carbon neutrality", un impegno da parte di "Big-G" per uno sviluppo sostenibile iniziato nel 2007 che si base su tre strategie:
  • ridurre il consumo di energia massimizzando l'efficienza
  • investire e sfruttare le fonti energetiche pulite
  • acquistare le compensazioni di CO2 per le emissioni che è possibile ridurre direttamente.

Fonti:
NotizieIN
Googleblog

venerdì 31 agosto 2012

IPPR: l'eolico è davvero conveniente

L'eolico è una fonte di energia realmente conveniente. A sostenerlo, un rapporto dell'Insitute for Public Policy Research (IPPR) dal titolo "Beyond the bluster – Why wind power is an effective technology", secondo il quale l'energia eolica può occupare un ruolo di primaria importanza nel sistema energetico futuro.

Nel rapporto si legge che l'energia eolica può contribuire in modo significativo a ridurre le emissioni di anidride carbonica. Inoltre, è una fonte affidabile e non costituisce una minaccia per la sicurezza energetica.

Proseguendo nel rapporto, molti attribuiscono ingiustamente all'energia eolica l'etichetta di fonte inefficace, inefficiente o inaffidabile; in realtà, ha enormi potenziali di sviluppo. Infatti, non ha un output di energia imprevedibile, è caratterizzata da una produzione stabile nel breve periodo e non comporta rischi né per la salute dell'uomo, né per l’ambiente.

Positivo il commento delle associazioni di settore del Regno Unito, secondo cui l’eolico può creare 76.000 posti di lavoro entro il 2021 e generare 700.000 sterline per ogni MW di capacità installata.

Per leggere l'intero rapporto clicca qui.

Fonte: Rinnovabili.it

mercoledì 13 giugno 2012

Ispo: il 90% degli italiani punterebbe sulle rinnovabili

Un'analisi dell'Istituto statistico Ispo, diretto da Renato Mannahimer, è stata presentata in un convegno dell’ANEV a pochi giorni dalla Giornata Mondiale del Vento.


Secondo i risultati di questa ricerca, il 90% degli italiani si dichiara favorevole ad investire nelle energie rinnovabili per avviare una nuova politica energetica in Italia. In particolare, la maggioranza vede nell'eolico la fonte su cui il Paese dovrebbe puntare per diminuire la dipendenza dalle energie a combustibili fossili importate dall’estero.
Rispetto agli ultimi due anni, il numero dei favorevoli è aumentato del 4%, raggiungendo quest'anno la percentuale del 93%. Da quest'analisi emerge, dunque, che la stragrande maggioranza degli italiani vuole investire nelle fonti a energia pulita per due motivazioni: ridurre l'impatto ambientale dal consumo di energia elettrica e ridurre la dipendenza da fonti di provenienza estera.

Fonte: Il Ghirlandaio

venerdì 1 giugno 2012

"Non c'è vento da perdere" il 6 giugno a Roma

progetto eolico
Il 6 giugno, presso il Senato della Repubblica, si svolgerà "Non c'è vento da perdere", un momento di riflessione sul mondo eolico, in un periodo di fondamentale importanza per lo sviluppo della strategia energetica del nostro Paese.

Il convegno, già svoltosi a novembre, è legato il Premio giornalistico Eolo, assegnato da una giuria di esperti al giornalista che più si è distinto nell'anno in corso nel comunicare con stile ed efficacia le peculiarità e i benefici delle nuove fonti di energia eolica.

Il convegno vuole essere la sede in cui dibattere sugli impegni assunti dall'Italia nei confronti dell'Unione Europea relativamente a riduzione delle emissioni di Co2, raddoppiando la potenza di energia eolica installata. Il dibattito riguarderà anche le strategie per la realizzazione degli obiettivi indicati e le scelte intraprese del Governo: l'obiettivo è sviluppare proposte in base a quanto deciso, sottolineando tutti gli aspetti che abbiamo delle ricadute sul settore dell'energia eolica.

Fonte: Agi Energia