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lunedì 10 settembre 2012

La produzione mondiale di energia potrebbe essere interamente coperta dall'eolico

produzione energia eolica
Una scoperta che potrebbe segnare una svolta nel campo della produzione di energia. Da una ricerca, condotta da Kate Marvel del Lawrence Livermore National Laboratory e pubblicata su Nature Climate Change, è emerso che l'energia eolica potrebbe soddisfare l'intera domanda mondiale di energia elettrica. Questo grazie a delle turbine eoliche atmosferiche in grado di trasformare la forza del vento d'alta quota in energia meglio delle pale eoliche on-shore e off-shore.

Secondo la ricerca, sfruttando i venti di tutta l'atmosfera si possono trarre 1800 TeraWatt di potenza eolica, a fronte dei 400 TeraWatt ottenibili dai venti di bassa quota. Attualmente, vengono sfruttati 18 TeraWatt di potenza eolica, ipotizzando uno sfruttamento ai massimi livelli si potrebbe soddisfare l'intero fabbisogno energetico mondiale.

Lo studio, però, pone delle condizioni affinché si possa verificare una simile situazione: la distribuzione di impianti di energia eolica su tutto il pianeta e i fattori tecnologici, economici e politici. Per quanto riguarda il primo aspetto, è necessaria una diffusione in modo uniforme e su ampia scala di pale eoliche in tutto il globo in modo tale da avere degli effetti tangibili sul fabbisogno energetico. Il secondo punto si riferisce al fatto che le condizioni tecnologiche e le decisioni economico-politiche determineranno la crescita dell'energia eolica su tutto il pianeta.

Fonte: La Repubblica

martedì 7 agosto 2012

Saphonian: la pala eolica senza pale



Un'innovazione che supera i limiti dell'efficienza eolica e di cui ne beneficerà la salute dell'uomo. Ma anche quella degli uccelli. Il suo nome è Saphonian ed è stata messa a punto dalla start-up tunisina Saphon Energy. Questa innovativa turbina eolica sfrutta il vento in maniera totalmente diversa dalle attuali pale eoliche, annullandone i limiti.

La progettazione è stata ispirata principalmente dal meccanismo che raccoglie l'energia cinetica del vento per far muovere le barche a vela. La turbina ha un design simile ad un'antenna parabolica e si muove avanti e indietro facendo a meno delle tre pale. L'impiego di pistoni idraulici permette la conversione in maniera meccanica di oltre il 59,35% dell'energia eolica attualmente sfruttabile, superando il limite di massima energia accumulabile dalle turbine eoliche convenzionali, denominato limite di Betz.

Inoltre, questa energia può essere immagazzinata in un accumulatore idraulico, molto più efficiente degli accumulatori di carica elettrica. Test hanno dimostrato come essa sia due volte più efficiente e più conveniente delle pale eoliche - i costi di costruzione vengono abbattuti del 45%.

Ma Saphonian ha anche ricadute positive sul benessere dell'uomo e degli animali. È silenziosa (non da fastidio all'udito, non provoca disturbi come insonnia e nausea, al contrario delle "tradizionali" turbine) e, non essendoci un movimento rotatorio per l'assenza delle pale, non uccide gli uccelli, che possono così volare in sicurezza.

Saphon Energy ha appena brevettato la tecnologia e presenterà il prototipo sul mercato entro il 2015.

Fonte: International Business Times

mercoledì 25 luglio 2012

300 nuove pale eoliche sui mari britannici



Nuove turbine eoliche per i mari britannici.
Siemens e Dong Energy hanno realizzato 300 pale eoliche off-shore senza ingranaggi, in grado di fornire estrema affidabilità e semplicità meccanica con una minore manutenzione.
Il modello di pale eoliche utilizzate è del tipo direct-drive SWT-6,0-154.
Michael Suess, CEO del settore energitico, ha dichiarato che Siemens è al lavoro per abbattere i costi di produzione dell'energia eolica off-shore, un settore dal potenziale enorme.

Leggi l'intero articolo su ZeroEmission.

martedì 10 luglio 2012

L'eolico italiano sbarca in Messico

In Messico, nello stato di Oaxaca, Enel Green power ha avviato il suo primo impianto eolico. L'impianto è composto da 37 turbine da 2 MegaWatt ciascuna per una capacità totale di 74 MW, e produrrà più di 250 milioni di KiloWatt/ora all'anno, con un risparmio di 100 mila tonnellate di anidride carbonica annui.

Enel è presente in Messico dal 2007, dove ha anche costruito tre impianti idroelettrici. Nel 2011 Enel Green Power ha aperto una linea di credito ventennale alla Banca Interamericana di Sviluppo, che ha stanziato 70 milioni di dollari per il settore delle rinnovabili. Il Paese ha infatti avviato un programma di investimenti da circa 1 miliardo e mezzo di dollari. Questi fondi dovrebbero servire a finanziare almeno 10 grandi impianti sul territorio messicano.

Fonte: Il Ghirlandaio

mercoledì 30 maggio 2012

Il più grande parco eolico sarà realizzato in Kenya



Nella regione di Turkana, nel nord del Kenya, sorgerà il più grande parco eolico del mondo. In questa regione il vento raggiunge velocità molto elevate e, per questo, sarà realizzato un parco composto da 365 turbine in un'area di 16 ettari, e permetterà di fornire più del 20% del fabbisogno energetico di tutto il continente africano. Con questo progetto, inoltre, verranno creati 2.800 nuovi posti di lavoro, in una zona dove la popolazione vive principalmente di pastorizia e allevamento.
"Nei prossimi tre anni, durante la costruzione del parco eolico vedremo [...] tutte le turbine che sostanzialmente produrranno energia", dice Chris Staubo, direttore del progetto.
Per realizzare il parco eolico dovrà essere costruita una nuova strada, anche se un intero villaggio verrà abbattuto. Gli abitanti, comunque, non sembrano preoccupati: "l'importante è che ci saranno scuole, ospedale e acqua. Dobbiamo camminare tutto il giorno per raggiungere l'acqua allo Jangalani, ci sposteremo in un nuovo villaggio dove ci daranno l'acqua", sostiene una donna del luogo.
Il progetto del mega parco eolico avrà un costo di 775 milioni di dollari, finanziato da donazioni di privati e dalla Banca di Sviluppo Africana.

Fonte: RepubblicaTv e TmNews.

lunedì 28 maggio 2012

Le enormi piattaforme eoliche verranno sostituti da sistemi galleggianti

Si chiama WindFloat l’ultima frontiera nel settore dell’energia eolica in alto mare. È una struttura non invasiva, composta da turbine eoliche galleggianti posizionate oltre le coste che sfruttano al meglio la potenza del vento.

Il prototipo è stato installato a circa 350 km al largo delle coste del Portogallo e, costato 23 milioni di euro, è in grado ad oggi di produrre energia elettrica fino a 2MW. La novità sta nell’adozione di un sistema completamente galleggiante, che non ha bisogno di impiegare apparecchiature di sollevamento pesante in superficie e nemmeno delle operazioni di assemblaggio e fissaggio in profondità. Questa nuova tecnologia supera gli attuali standar di installazione e consente di operare laddove il vento soffia più forte e in maniera più costante.

Il progetto, nato da una partnership, resterà in funzione per un anno e, se i risultati saranno quelli sperati, potrà essere affiancato da altre turbine eoliche di maggiore potenza, fino a realizzare un parco eolico off-shore per un totale di 150MW.

L'innovazione è stata premiata con gli Renewable Energy Awards come "Innovazione tecnologica dell’anno".

Leggi l'intero articolo su Tekneco.

venerdì 30 marzo 2012

Le turbine eoliche si comporteranno come un cervello umano

Un team di ricercatori cinesi ha sviluppato un approccio ispirato alla mente umana per rendere più efficienti le pale eoliche. Un sistema di produzione dell'energia eolica basato sui modelli del comportamento umano. La ricerca è stata pubblicata sul Journal of Renewable and Sustainable Energy.
In base a questo metodo, le turbine eoliche utilizzeranno il ricordo delle esperienze passate per generare nuove azioni, per compiere determinate azioni impartite dal sistema, per controllare le difformità della turbina, allo stesso modo di come si comporta il cervello umano.
Le turbine eoliche tradizionali vengono progettate in modo tale da produrre l'energia in base alla velocità raggiunta dal vento. La velocità nominale ne consente il calcolo e permette di modificare alcuni parametri delle pale eoliche, consentendo di trarre il massimo dalla velocità del vento. Secondo i ricercatori, però, questo sistema è molto complesso e costoso. Per questo, hanno sviluppato un metodo che può migliorare l'efficienza e la resa degli impianti eolici.
Il nuovo metodo nelle prime simulazioni non ha dato risultati soddisfacenti; ha dimostrato, comunque, un certo livello di apprendimento, migliorandosi fino a raggiungere i livelli di performance dei sistemi tradizionali.
A detta dei ricercatori, il metodo basato sul comportamento umano è molto interessante. Lo studio ha prospetta buone possibilità di migliorare l'efficienza di produzione dell'energia eolica e di rendere ancora più vantaggiose le energie rinnovabili.