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venerdì 10 agosto 2012

L'Esercito Americano investirà nelle energie rinnovabili

Il Dipartimento della Difesa ha approvato un piano per permettere all'Esercito Americano di investire 7 miliardi di dollari nelle energie rinnovabili. L'obiettivo è acquistare energia e raggiungere così entro il 2025 il 25% di energia proveniente da fonti pulite.
L'Esercito firmerà contratti di 30 anni per acquistare energia proveniente da impianti eolici e dalle altre energie rinnovabili. Attualmente ha anche installato pannelli fotovoltaici sui tetti di alcune basi militari.
La Difesa Americana ha inoltre annunciato che avvierà un progetto di sviluppo di energia rinnovabile in un'area ampia oltre 6 milioni di ettari.

Fonte: La Stampa

martedì 31 luglio 2012

Le pale eoliche alimentano le Olimpiadi di Londra

Sono state installate 7 turbine eoliche ad asse verticale presso il Parco Olimpico di Londra.

Le pale, fornite dalla società britannica Quiet Revolution, hanno un’altezza di 18 metri, ognuna da 8 KW di potenza e in grado di fornire 7.500 KWh di energia l’anno in caso la velocità media del vento raggiungesse i 7 metri al secondo.

Le turbine eoliche sono collegate alla rete di distribuzione del Parco Olimpico, e servono ad alimentare le strutture di giorno mentre di notte provvedono a far funzionare la rete di illuminazione.

Il progetto iniziale prevedeva l'installazione di pale eoliche ad asse orizzontale a tre lame; gli attuali rotori sono più piccoli e ad asse verticale e garantiranno un’efficienza superiore e un ingombro minore. Il Comitato Organizzativo dei Giochi di Londra era stato criticato nei giorni scorsi per non aver dotato Stratford di una mega turbina eolica.

Fonte: Rinnovabili.it

venerdì 8 giugno 2012

Il parco eolico di Vernole-Castrì si farà


Buone notizie per il parco eolico realizzato a Vernole e Castrì. Il Consiglio di Stato ha rigettato il ricorso dell'associazione ambientalista Italia Nostra contro il provvedimento regionale che autorizza il progetto.
L’associazione contestava la mancanza della valutazione di impatto ambientale, l’interferenza con le specie protette che vivono e nidificano nel sito delle Cesine, e la carenza di uno studio di impatto acustico adeguato che tenesse conto dei vari recettori sensibili.
La sentenza del Consiglio conferma quanto già aveva deciso il Tar di Lecce, ribadendo la correttezza del procedimento e la fattibilità del progetto. Il Consiglio di Stato ha anche ritenuto infondato il ricorso d’appello, osservando che l’area interessata dall’intervento non può essere considerata meritevole di tutela perché localizzata tra l’area PIP, una discarica ormai esaurita di rifiuti solidi urbani e l’impianto di depurazione dei reflui del Comune di Vernole.
Grande soddisfazione dunque per la società che gestisce l'impianto, dichiarando, tramite il proprio avvocato, di avere sempre rispettato le procedure e di aver prestato attenzione nel ridurre al minimo l'impatto ambientale nella costruzione del parco eolico.

Fonte: Il Paese Nuovo

martedì 15 maggio 2012

AWC: il progetto eolico off-shore di Google

impianto off-shore
L’Atlantic Wind Connection (AWC) è un progetto finanziato dal motore di ricerca Google per la realizzazione di un immenso parco eolico off-shore che dovrebbe coprire circa 565 chilometri, dal New Jersey al Virginia, a una distanza di circa 15-25 chilometri dalle coste orientali degli Stati Uniti, dove le acque hanno una profondità meno proibitiva. Questa enorme estensione consentirebbe la produzione di 6000 MW di elettricità, un potenza tale da fornire energia pulita a oltre due milioni di famiglie americane.

Ieri, il Dipartimento degli Interni americano ha dato il via libera alle analisi ambientali, che richiederanno un periodo di 18-24 mesi, dopo aver rilevato la mancanza di "sovrapposizioni competitive" nell'area per la costruzione della linea di collegamento con la costa atlantica. Nelle previsioni del gigante informatico sono di rendere attiva una prima parte del parco eolico entro il 2016 per poi completarla nel 2021.

Gli ostacoli normativi, regionali e federali potrebbero limitare gli accordi finanziari stretti, necessari per iniziare a trasmettere l’elettricità generata dai parchi eolici entro la fine del 2017.
I governatori degli stati della "East Coast" americana, da parte loro, si dichiarano molto interessati al progetto. L'AWC spera che le aziende costruiscano al più presto impianti off-shore, impianti di cui gli USA ne sono poveri, sperando così di trasmettere energia non generata dalla combustione di impianti a energia fossile.

Fonti:
Rinnovabili.it
Giann.net
Googleblog

venerdì 4 maggio 2012

Il CNR coordina due progetti eolici


L'Istituto di Scienze Marine del CNR (Ismar) sta coordinando due progetti sull'impatto della produzione di energia elettrica per mezzo delle onde del mare sui fondali del Mediterraneo e del Mar Nero.

Uno studio rientra nel piano europeo Equimar: ricercatori della sede di Venezia, insieme ad altri colleghi europei, hanno messo a punto protocolli per valutare l'efficienza energetica degli impianti. Il secondo progetto interessa la produzione di elettricità grazie al vento: nei prossimi tre anni l'Istituto del Cnr parteciperà a CoCoNet, un progetto finanziato dalla Commissione europea con lo scopo di conciliare l'attività della rete di Aree marine protette con la produzione di energia. Per questo progetto sono stati stanziati circa 11 milioni di euro. Nel programma è anche coinvolto il Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del Mare, a cui aderiscono circa 30 università italiane.

Fonte: Corriere

martedì 10 aprile 2012

L'International Power medita di abbandonare il progetto eolico in Calabria

La società International Power - Gdf Suez si chiede se sia ancora possibile investire in Calabria. Attende, infatti, sviluppi da parte delle istituzioni e della magistratura sul Parco Eolico Girifalco, progetto eolico di cui detiene la maggioranza delle azioni, sequestrato e inutilizzato da 15 mesi.

Il sequestro è stato disposto dal Gip su richiesta della procura, nell'ambito di un'indagine su presunte violazioni in materia di autorizzazioni. L'ombra della criminalità organizzata e l'incendio doloso di una pala eolica hanno reso la vicenda ancora più complessa.

L'amministratore delegato della "Parco Eolico Girifalco srl" Carlo di Primo si chiede, di fronte a tutto ciò, come si possa continuare ad investire su un progetto che continua ad accumulare perdite, di fronte all'impossibilità di produrre energia elettrica per il fermo delle pale. Ma il suo non è un attacco alla magistratura. L'ad si scaglia contro la burocrazia, sempre lenta nelle procedure, e auspica si possa quantomeno arrivare ad un commissariamento utile a far tornare in esercizio il parco.

In questa situazione di immobilismo, l'International Power potrebbe lasciare il progetto eolico, anche se aspetta con fiducia il momento in cui potrà illustrare le proprie ragioni davanti ad un giudice. Nei giorni scorsi, Di Primio ha incontrato il prefetto Antonio Reppucci, mostrando la situazione e facendo presenti le difficoltà incontrate. Le ragioni a sostegno del Parco Eolico Girifalco partono dall'assunto che il sequestro è di natura preventiva e, comunque, nessuna accusa di reato è stata formulata nei confronti dell'impianto. I ricorsi presentati dalla società sono stati respinti con motivazioni formali, senza entrare nel merito delle documentazioni fornite, escludendo l'unica valutazione sull'ipotesi di reato amministrativo sanzionabile con ammenda. A detta della società, esaminando a fondo tutte le carte si risalirebbe alla regolarità dell'intera procedura.

L'Ip si chiede se sia ancora possibile investire a fronte dei mancati benefici derivanti dall'impossibilità di gestire l'impianto, benefici di natura economica e di cui potrebbe godere la comunità locale derivanti dalla produzione di energia eolica.

lunedì 26 marzo 2012

Lego investe in un progetto eolico

progetto eolico

Lego investirà 500 milioni di dollari nell'energia eolica in Germania. L'azienda produttrice di giocattoli per bambini finanzierà un terzo del progetto eolico "North Sea Wind Farm" della società Dong Energy. Questo progetto sarà composto da 77 turbine eoliche della potenza eolica di 3,6 MegaWatt ciascuna, una potenza sufficiente per fornire elettricità a più di 285 mila case. Si tratta del primo investimento nelle energie rinnovabili per l'azienda danese.
L'obiettivo non è solo quello di fornire energia rinnovabile al pubblico. Infatti, l'energia prodotta in esubero - presumibilmente entro il 2020 - dovrebbe essere destinata agli impianti di produzione della Lego, in modo da essere alimentati totalmente con energia eolica. Il progetto eolico dovrebbe funzionare a pieno regime dal 2015.

Fonte: Tuttogreen.it