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lunedì 17 dicembre 2012

Le energie rinnovabili abbatteranno i costi dell'elettricità

Eolico e fotovoltaico abbatteranno i costi dell'energia nel 2030: è quanto sostiene sostiene uno studio realizzato da un gruppo di ricercatori dell'Università del Delaware. Secondo questa ricerca, l'energia eolica e quella solare possono soddisfare al 99% la domanda di energia di una rete elettrica, grazie anche al supporto di efficienti sistemi di stoccaggio.

I costi di alimentazione potrebbero essere dimezzati grazie alle energie rinnovabili, arrivando ad equivalere quelli sostenuti attualmente con i combustibili fossili. Per raggiungere questo obiettivo è necessario analizzare i picchi di domanda e produzione dell'energia, insieme alla capacità e all'affidabilità dei sistemi di stoccaggio. Oltre a questo bisognerà aumentare la rete di approvvigionamento e i tipi di energia a cui fare ricorso.

I ricercatori hanno realizzato un modello per esaminare tutte le combinazioni possibili di energia eolica e fotovoltaica e sistemi di stoccaggio per quattro anni, integrando variabili meteorologicche, previsioni orarie, esigenze di energia elettrica. Hanno inoltre integrato i dati provenienti da una rete elettrica comprendente 13 stati federali, equivalente a circa un quinto della rete elettrica degli Stati Uniti.

Leggi l'articolo su GreenStyle.

martedì 6 novembre 2012

L'eolico conviene più del gas

L'energia eolica conviene più del gas. Lo sostiene una ricerca di Ernst & Young, in cui sono state messe a confronto le due fonti di produzione energetica in base a parametri di valutazione come la creazione di posti di lavoro, il contributo al prodotto interno lordo, la sicurezza energetica, i costi di integrazione di rete, la CO2 e l'incidenza sui prezzi, al fine di analizzarne benefici e svantaggi.

Secondo lo studio, nel complesso gli impianti di produzione a energia eolica assicurano più benefici delle centrali a turbogas. In primo luogo, per ogni megawatt di eolico prodotto si contribuisce ad accrescere il Pil di 56 euro, contro i 16 di una centrale a gas; ciò è dovuto principalmente all'acquisto del carbon fossile dall'estero, mentre l'eolico assicura un maggior valore aggiunto grazie ad una filiera di produzione ben radicata, soprattutto a livello europeo. Per quanto riguarda l'occupazione, per ogni milione di euro investito vengono creati in media 21 posti di lavoro nel settore eolico, contro i 13 di quello del gas. L'energia eolica ha un impatto maggiore anche sul gettito fiscale, in quanto per ogni euro investito viene generato un gettito compreso tra i 27 e i 52 centesimi di entrate per lo stato. Quello che desta maggior interesse è di come l'eolico sia in grado di ridurre i prezzi all'ingrosso. Sempre secondo la ricerca Ernst & Young, nel 2010 in Spagna gli incentivi ricevuti dal settore sono stati inferiori alla riduzione osservata nel prezzo dell'elettricità.

Secondo gli autori della ricerca, non dovrebbero essere solamente comunicati i costi derivanti dalla produzione di energia eolica, ma anche i benefici ottenibili dagli investimenti in un settore in espansione come quello eolico.

Fonte: Energia 24 Club

mercoledì 3 ottobre 2012

L'energia eolica è la più economica al mondo

L’eolico è l'energia rinnovabile più economica al mondo. Lo sostiene uno studio realizzato dal Green Budget Germany fra le fonti "green".

L'energia eolica è la prima tra le fonti rinnovabili in quanto a economicità secondo i ricercatori tedeschi, che ne hanno calcolato i costi reali oltre i singoli valori in bolletta. In considerazione sono state prese tutte quelle variabili legate all’impatto ambientale e medico-sanitario, che a conti fatti premia senza incertezze le fonti pulite.

I costi per la produzione di energia elettrica da energia eolica e solare sono mediamente i più competitivi, con il fotovoltaico in seconda posizione per via del potenziale danno ambientale causato dall’utilizzo di silicio minerario.

Per approfondimenti vai su Green Style

mercoledì 13 giugno 2012

Ispo: il 90% degli italiani punterebbe sulle rinnovabili

Un'analisi dell'Istituto statistico Ispo, diretto da Renato Mannahimer, è stata presentata in un convegno dell’ANEV a pochi giorni dalla Giornata Mondiale del Vento.


Secondo i risultati di questa ricerca, il 90% degli italiani si dichiara favorevole ad investire nelle energie rinnovabili per avviare una nuova politica energetica in Italia. In particolare, la maggioranza vede nell'eolico la fonte su cui il Paese dovrebbe puntare per diminuire la dipendenza dalle energie a combustibili fossili importate dall’estero.
Rispetto agli ultimi due anni, il numero dei favorevoli è aumentato del 4%, raggiungendo quest'anno la percentuale del 93%. Da quest'analisi emerge, dunque, che la stragrande maggioranza degli italiani vuole investire nelle fonti a energia pulita per due motivazioni: ridurre l'impatto ambientale dal consumo di energia elettrica e ridurre la dipendenza da fonti di provenienza estera.

Fonte: Il Ghirlandaio

venerdì 25 maggio 2012

Le nanotecnologie potrebbero servire anche all'energia eolica

La ricerca sulle nanotecnolegie dimostra che esse si stanno rivelando utili per molti i settori.
Nel centro ricerche ENEA di Brindisi sono state messe a punto dei microtubi, formati da sensori a stato solido in grado di tenere sotto controllo la qualità dell'aria e sono pronte le possibili applicazioni, tra cui l'eolico.
I sensori sono realizzati in carbonio su cui si depositano delle microgoccie di metallo per aumentare la selettività e la sensibilità verso più specie chimiche.
Questi sensori sono l'evoluzione di una scoperta fatta negli anni '90 le cui proprietà sono diventate eclettiche, applicabili in vari campi, anche all'aria aperta. Questo ha suscitato l'interesse dell'industria.

venerdì 11 maggio 2012

L'Italia preferisce le energie rinnovabili

Gli italiani puntano sul libero mercato e sulle energie rinnovabili. È quanto emerge dalla ricerca "Gli Italiani e il solare - timori e aspettative", realizzata da Ipr Marketing e promossa dall'Osservatorio sul Solare della Fondazione UniVerde con il sostegno di Yingli Green Energy.

Tra le energie pulite, ben il 55% degli italiani punta sull'energia eolica, mentre otto italiani su dieci sarebbe propensa a passare al solare. Inoltre, secondo l'85% degli intervistati il governo dovrebbe intervenire in misura maggiore per incentivare la diffusione del fotovoltaico. Dal confronto dei dati con quelli raccolti nel 2009, sono molti più italiani ad essere propensi ad investire sulle rinnovabili.

Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della fondazione UniVerde, sostiene che "l'autoconsumo e la libertà di scambiarsi energia sono il futuro e solo così l'Italia potrà davvero passare alla terza rivoluzione industriale". I dati emersi testimoniano una maggiore consapevolezza degli italiani verso le energie rinnovabili. Questa l'opinione dell'amministratore delegato di Yingli Green Energy Italia Fabio Patti, "Il fotovoltaico ha giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo dell'intero settore, fungendo da traino anche per le altre energie rinnovabili. E oggi, grazie alle economie di scala e ad un favorevole sistema incentivante, si è potuto accelerare il processo di diminuzione dei costi delle installazioni".

Leggi l'intero articolo su AdnKronos.

venerdì 30 marzo 2012

Le turbine eoliche si comporteranno come un cervello umano

Un team di ricercatori cinesi ha sviluppato un approccio ispirato alla mente umana per rendere più efficienti le pale eoliche. Un sistema di produzione dell'energia eolica basato sui modelli del comportamento umano. La ricerca è stata pubblicata sul Journal of Renewable and Sustainable Energy.
In base a questo metodo, le turbine eoliche utilizzeranno il ricordo delle esperienze passate per generare nuove azioni, per compiere determinate azioni impartite dal sistema, per controllare le difformità della turbina, allo stesso modo di come si comporta il cervello umano.
Le turbine eoliche tradizionali vengono progettate in modo tale da produrre l'energia in base alla velocità raggiunta dal vento. La velocità nominale ne consente il calcolo e permette di modificare alcuni parametri delle pale eoliche, consentendo di trarre il massimo dalla velocità del vento. Secondo i ricercatori, però, questo sistema è molto complesso e costoso. Per questo, hanno sviluppato un metodo che può migliorare l'efficienza e la resa degli impianti eolici.
Il nuovo metodo nelle prime simulazioni non ha dato risultati soddisfacenti; ha dimostrato, comunque, un certo livello di apprendimento, migliorandosi fino a raggiungere i livelli di performance dei sistemi tradizionali.
A detta dei ricercatori, il metodo basato sul comportamento umano è molto interessante. Lo studio ha prospetta buone possibilità di migliorare l'efficienza di produzione dell'energia eolica e di rendere ancora più vantaggiose le energie rinnovabili.