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mercoledì 3 ottobre 2012

L'energia eolica è la più economica al mondo

L’eolico è l'energia rinnovabile più economica al mondo. Lo sostiene uno studio realizzato dal Green Budget Germany fra le fonti "green".

L'energia eolica è la prima tra le fonti rinnovabili in quanto a economicità secondo i ricercatori tedeschi, che ne hanno calcolato i costi reali oltre i singoli valori in bolletta. In considerazione sono state prese tutte quelle variabili legate all’impatto ambientale e medico-sanitario, che a conti fatti premia senza incertezze le fonti pulite.

I costi per la produzione di energia elettrica da energia eolica e solare sono mediamente i più competitivi, con il fotovoltaico in seconda posizione per via del potenziale danno ambientale causato dall’utilizzo di silicio minerario.

Per approfondimenti vai su Green Style

giovedì 9 agosto 2012

L'eolico riduce la dipendenza di energia dall'estero

Grazie all'eolico e al fotovoltaico, l'Italia importa meno energia elettrica dall'estero. Secondo i dati pubblicati da Terna, nei primi sei mesi del 2012 l’Italia ha importato il 4% in meno di energia elettrica dall’estero rispetto allo stesso periodo del 2011, mentre le esportazioni sono cresciute del 47,8%.

La richiesta di energia elettrica proveniente da termoelettrico è scesa del 3,6% dall'inizio dell'anno rispetto allo stesso periodo nel 2011; anche l'idroelettrico e il geotermoelettrico hanno segnato una variazione negativa, rispettivamente -17,5% e -1,8%. Per quanto riguarda eolico e fotovoltaico, invece, si è registrato un aumento del 37% e del 124,4%. Il loro contributo è chiaramente cresciuto negli ultimi anni.

L'offerta di energia elettrica proveniente dall'estero nel mese di luglio è scesa dal 13,1% al 10,4% rispetto a luglio 2011. Il saldo di energia con l’estero fa segnare una diminuzione del 19,4%, un valore a cui ha contribuito l'aumento della produzione di energia proveniente dalle energie rinnovabili.

Fonte: Green Style e Terna

martedì 19 giugno 2012

L'eolico sarà più competitivo del fotovoltaico

Secondo la società di consulenza Frost & Sullivan, nel corso del 2012 l’energia eolica risulterà più competitiva rispetto al fotovoltaico.
A garantire il primato al settore eolico rispetto a quello fotovoltaico sarà la dura concorrenza cinese nel segmento solare: il mercato orientale, infatti, sta avendo una maggiore presenza nel mercato globale rispetto agli operatori europei.
In generale, tre sono gli indicatori di sviluppo del settore energetico: l'evoluzione di ampi segmenti industriali, una maggiore produzione di veicoli elettrici e la necessità derivata di infrastrutture per lo stoccaggio e la distribuzione dell'energia.
Sarà però l'efficienza a rappresentare la vera rivoluzione: reti e consumi costituiranno il motore per la crescita del mercato in questo decennio.
Il minieolico e le tecnologie rinnovabili di microproduzione assumeranno una grande importanza, creando nuove opportunità e richiedendo nuove strategie da parte dei fornitori e delle aziende produttrici.

Fonte: Green Style

giovedì 24 maggio 2012

"L'eolico e il fotovoltaico sono una frode colossale"

eolico fotovoltaico
Parola di Franco Battaglia. Intervenuto alla rassegna Pordenone Pensa, il nuclearista ha dichiarato che le energie rinnovabili assicureranno ai nostri figli la povertà.

"Abbiamo il dovere di assicurare l’approvvigionamento energetico ai nostri figli e nipoti: il 95% dell’energia elettrica viene prodotto tramite l’idroelettrico, bruciando carbone, gas o tramite la fissione nucleare. La caratteristica di queste 4 tecnologie è fornire energia esattamente con le modalità che richiediamo. Ovvero, questi procedimenti ci consentono di avere energia nel posto, momento e potenza che chiediamo. Il nostro paese assorbe, 24 ore su 24, 30 gigawatt elettrici, e nei momenti di picco 60. Non possiamo pensare di sostituire anche un solo gigawatt di questi con un’energia alternativa semplicemente per il fatto che il sole non brilla tutto il giorno e il vento con soffia costantemente".

Si scaglia anche contro i Verdi, colpevoli, a suo dire, di averci raccontato falsità sull'inquinamento e il riscaldamento globale per più 40 anni. In più, minimizza i disastri di Fukushima e Chernobyl, e proclama la sicurezza degli impianti nucleari: secondo Battaglia, in questi 25 anni, non c'è stato nessun morto a causa delle radiazioni. "C’è stata una sola eccezione: 6000 casi di tumore alla tiroide. Su una popolazione di 6 milioni di abitanti nell’arco di 25 anni, che è una media che si può trovare in qualsiasi parte del mondo. E c’è una spiegazione: dopo l’incidente la tiroide è stata passata sotto l’ecografo e questo ha causato l’aumento di casi".

Leggi l'intera tesi provocatoria sostenuta dal nuclearista su Pordenone Oggi.

venerdì 11 maggio 2012

L'Italia preferisce le energie rinnovabili

Gli italiani puntano sul libero mercato e sulle energie rinnovabili. È quanto emerge dalla ricerca "Gli Italiani e il solare - timori e aspettative", realizzata da Ipr Marketing e promossa dall'Osservatorio sul Solare della Fondazione UniVerde con il sostegno di Yingli Green Energy.

Tra le energie pulite, ben il 55% degli italiani punta sull'energia eolica, mentre otto italiani su dieci sarebbe propensa a passare al solare. Inoltre, secondo l'85% degli intervistati il governo dovrebbe intervenire in misura maggiore per incentivare la diffusione del fotovoltaico. Dal confronto dei dati con quelli raccolti nel 2009, sono molti più italiani ad essere propensi ad investire sulle rinnovabili.

Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della fondazione UniVerde, sostiene che "l'autoconsumo e la libertà di scambiarsi energia sono il futuro e solo così l'Italia potrà davvero passare alla terza rivoluzione industriale". I dati emersi testimoniano una maggiore consapevolezza degli italiani verso le energie rinnovabili. Questa l'opinione dell'amministratore delegato di Yingli Green Energy Italia Fabio Patti, "Il fotovoltaico ha giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo dell'intero settore, fungendo da traino anche per le altre energie rinnovabili. E oggi, grazie alle economie di scala e ad un favorevole sistema incentivante, si è potuto accelerare il processo di diminuzione dei costi delle installazioni".

Leggi l'intero articolo su AdnKronos.

venerdì 20 aprile 2012

Boom produttivo di energia rinnovabile in Sicilia

incentivi energia eolica
La Sicilia ha prodotto il 60% di energia eolica e fotovoltaica nel giorno di Pasquetta, con punte del 94% toccate intorno le ore di pranzo. Questo è il quanto ha riportato Terna in un convegno organizzato dal GSE su una ricerca condotta da Althesys sui vantaggi delle energie rinnovabili.

I dati registrati da questa ricerca hanno offerto altri spunti: tra le ore 13 e le ore 14 del 9 aprile l'energia ai siciliani è costata praticamente 0. In genere, per ogni punto percentuale guadagnato dalle energie pulite nei confronti delle energie fossili il prezzo dell'elettricità scende di € 2 per MW/h.

Sempre dalla ricerca emerge che tutta l'Italia ha beneficiato dell'aumento di produzione da parte di impianti a energie rinnovabili - con una media del 64%, il 26% di produzione annua; e se ne potrebbe beneficiare ulteriormente riformando l'intero sistema energetico italiano, in gran parte dipendente da carburanti, gas, e fossili in genere. L'obiettivo del "sistema-energia" italiano dovrebbe essere l'efficienza; un processo di ristrutturazione in cui si dovrebbe prevedere, oltre la produzione di energia eolica e delle altre energie pulite, il riutilizzo delle risorse e l'accumulo di energie da fonti alternative. Tutto questo porterebbe benefici anche in termini di lavoro e PIL.

Chiaramente, si dovranno abbattere delle barriere, rappresentate da chi, in questo settore, costituisce la maggioranza delle quote di mercato. Ma in un mondo in cui si è sempre più orientati verso una logica di sviluppo sostenibile, sarà difficile fermare gli investimenti in un settore vantaggioso per tutti.

venerdì 13 aprile 2012

L'Italia ha sviluppato più energia eolica tra i paesi del G-20

produzione energia eolica
Secondo il rapporto Pew Charitable Trust, l'Italia è tra i paesi del G-20 che ha investito nell'eolico e nelle energie rinnovabili. Quest'organismo sociopolitico indipendente si occupa di sviluppo e crescita mondiale, ed ha stilato un rapporto secondo cui, a fronte di finanziamenti pari a 8 miliardi di dollari, il nostro Paese ha prodotto energia proveniente da fonti rinnovabili per 8 GW, con un tasso di incremento superiore agli altri Paesi.
Gli investimenti in energia pulita nei paesi del G-20 sono saliti nel 2011 fino a 263 miliardi di dollari: un incremento del 6,5% rispetto allo scorso anno. Al primo posto si trovano gli Stati Uniti con 48 miliardi di dollari, scalzando la Cina cui spettava il primato degli investimenti nel 2010. Seguono, Germania, Italia e Regno Unito. Phyllis Cuttino, direttore del programma Clean Energy Pew, attribuisce in parte quest'aumento al numero di Paesi che hanno attuato politiche nazionali efficaci a sostegno del settore; questa dichiarazione è sostenuta da un aumento del 600% registrato dal 2004 ad oggi sugli investimenti in energie rinnovabili, escludendo energia e sviluppo.
Tra le energie rinnovabili, l'energia eolica ha sviluppato 43 GW di energia verde nel 2011, più di quella solare e del fotovoltaico, a fronte di 83,5 GW prodotti. Ciò si riconduce alla combinazione tra il crollo dei prezzi nel fotovoltaico con l'aumento di investimenti nel settore. Nel 2011 sono stati generati in tutti 565 GW, circa il 50% in più rispetto all'anno precedente.

Fonte: Adn Kronos