La Sicilia ha prodotto il 60% di energia eolica e fotovoltaica nel giorno di Pasquetta, con punte del 94% toccate intorno le ore di pranzo. Questo è il quanto ha riportato Terna in un convegno organizzato dal GSE su una ricerca condotta da Althesys sui vantaggi delle energie rinnovabili.
I dati registrati da questa ricerca hanno offerto altri spunti: tra le ore 13 e le ore 14 del 9 aprile l'energia ai siciliani è costata praticamente 0. In genere, per ogni punto percentuale guadagnato dalle energie pulite nei confronti delle energie fossili il prezzo dell'elettricità scende di € 2 per MW/h.
Sempre dalla ricerca emerge che tutta l'Italia ha beneficiato dell'aumento di produzione da parte di impianti a energie rinnovabili - con una media del 64%, il 26% di produzione annua; e se ne potrebbe beneficiare ulteriormente riformando l'intero sistema energetico italiano, in gran parte dipendente da carburanti, gas, e fossili in genere. L'obiettivo del "sistema-energia" italiano dovrebbe essere l'efficienza; un processo di ristrutturazione in cui si dovrebbe prevedere, oltre la produzione di energia eolica e delle altre energie pulite, il riutilizzo delle risorse e l'accumulo di energie da fonti alternative. Tutto questo porterebbe benefici anche in termini di lavoro e PIL.
Chiaramente, si dovranno abbattere delle barriere, rappresentate da chi, in questo settore, costituisce la maggioranza delle quote di mercato. Ma in un mondo in cui si è sempre più orientati verso una logica di sviluppo sostenibile, sarà difficile fermare gli investimenti in un settore vantaggioso per tutti.
I dati registrati da questa ricerca hanno offerto altri spunti: tra le ore 13 e le ore 14 del 9 aprile l'energia ai siciliani è costata praticamente 0. In genere, per ogni punto percentuale guadagnato dalle energie pulite nei confronti delle energie fossili il prezzo dell'elettricità scende di € 2 per MW/h.
Sempre dalla ricerca emerge che tutta l'Italia ha beneficiato dell'aumento di produzione da parte di impianti a energie rinnovabili - con una media del 64%, il 26% di produzione annua; e se ne potrebbe beneficiare ulteriormente riformando l'intero sistema energetico italiano, in gran parte dipendente da carburanti, gas, e fossili in genere. L'obiettivo del "sistema-energia" italiano dovrebbe essere l'efficienza; un processo di ristrutturazione in cui si dovrebbe prevedere, oltre la produzione di energia eolica e delle altre energie pulite, il riutilizzo delle risorse e l'accumulo di energie da fonti alternative. Tutto questo porterebbe benefici anche in termini di lavoro e PIL.
Chiaramente, si dovranno abbattere delle barriere, rappresentate da chi, in questo settore, costituisce la maggioranza delle quote di mercato. Ma in un mondo in cui si è sempre più orientati verso una logica di sviluppo sostenibile, sarà difficile fermare gli investimenti in un settore vantaggioso per tutti.