È emerso dall'analisi realizzata da Legambiente su una bolletta da 494 euro l’anno, la media del consumo di una famiglia con un contratto da 3 KW in fascia protetta. L'analisi arriva dopo le recenti dichiarazioni del ministro Passera sul peso delle rinnovabili in bolletta e sulla necessità di ridurre gli incentivi alle energie rinnovabili.
Il 59,5% dei costi è dovuto alla compensazione dell’energia prodotta dalle centrali a petrolio, carbone e metano. In questo caso non vengono prese in considerazione le energie rinnovabili. Il gas è aumentato di un valore maggiore del 40% rispetto al 2010.
Continuando ad analizzare la bolletta, un 14% dei costi serve per i servizi di rete, un 13,5% per le tasse e per l’Iva. Un altro 13% serve al pagamento di oneri di sistema non troppo specificati. Solo dopo c’è la voce relativa agli incentivi per le energie rinnovabili. Si tratta di un 10% per quanto riguarda il fotovoltaico, l’eolico e le biomasse. Il 2% del costo serve a coprire raffinerie, inceneritori e sistemi di produzione che utilizzano il carbone, e un 1,2% per il nucleare.
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Il 59,5% dei costi è dovuto alla compensazione dell’energia prodotta dalle centrali a petrolio, carbone e metano. In questo caso non vengono prese in considerazione le energie rinnovabili. Il gas è aumentato di un valore maggiore del 40% rispetto al 2010.
Continuando ad analizzare la bolletta, un 14% dei costi serve per i servizi di rete, un 13,5% per le tasse e per l’Iva. Un altro 13% serve al pagamento di oneri di sistema non troppo specificati. Solo dopo c’è la voce relativa agli incentivi per le energie rinnovabili. Si tratta di un 10% per quanto riguarda il fotovoltaico, l’eolico e le biomasse. Il 2% del costo serve a coprire raffinerie, inceneritori e sistemi di produzione che utilizzano il carbone, e un 1,2% per il nucleare.
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