Grazie all'eolico e al fotovoltaico, l'Italia importa meno energia elettrica dall'estero. Secondo i dati pubblicati da Terna, nei primi sei mesi del 2012 l’Italia ha importato il 4% in meno di energia elettrica dall’estero rispetto allo stesso periodo del 2011, mentre le esportazioni sono cresciute del 47,8%.
La richiesta di energia elettrica proveniente da termoelettrico è scesa del 3,6% dall'inizio dell'anno rispetto allo stesso periodo nel 2011; anche l'idroelettrico e il geotermoelettrico hanno segnato una variazione negativa, rispettivamente -17,5% e -1,8%. Per quanto riguarda eolico e fotovoltaico, invece, si è registrato un aumento del 37% e del 124,4%. Il loro contributo è chiaramente cresciuto negli ultimi anni.
L'offerta di energia elettrica proveniente dall'estero nel mese di luglio è scesa dal 13,1% al 10,4% rispetto a luglio 2011. Il saldo di energia con l’estero fa segnare una diminuzione del 19,4%, un valore a cui ha contribuito l'aumento della produzione di energia proveniente dalle energie rinnovabili.
Fonte: Green Style e Terna
La richiesta di energia elettrica proveniente da termoelettrico è scesa del 3,6% dall'inizio dell'anno rispetto allo stesso periodo nel 2011; anche l'idroelettrico e il geotermoelettrico hanno segnato una variazione negativa, rispettivamente -17,5% e -1,8%. Per quanto riguarda eolico e fotovoltaico, invece, si è registrato un aumento del 37% e del 124,4%. Il loro contributo è chiaramente cresciuto negli ultimi anni.
L'offerta di energia elettrica proveniente dall'estero nel mese di luglio è scesa dal 13,1% al 10,4% rispetto a luglio 2011. Il saldo di energia con l’estero fa segnare una diminuzione del 19,4%, un valore a cui ha contribuito l'aumento della produzione di energia proveniente dalle energie rinnovabili.
Fonte: Green Style e Terna